Latte alterato con soda caustica e perossido di idrogeno: illustre marca in difficoltà! Eccezionale maxi sequestro scandaloso



In un’operazione recente che ha coinvolto i Carabinieri e la Procura di Pesaro Urbino, è stato scoperto un ingente giro d’affari legato alla produzione e vendita di latte e formaggi adulterati. La truffa, che ha portato al sequestro di 90 tonnellate di latte e 100 tonnellate di formaggi, ha rivelato pratiche illegali messe in atto da parte del caseificio delle Fattorie Marchigiane, associato al gruppo Tre Valli Cooperlat.



Durante un’accurata operazione a Colli del Metauro, i Carabinieri, assistiti da 60 ufficiali di Polizia Giudiziaria, hanno sequestrato intere aree di stoccaggio, tra cui celle frigo contenenti prodotti scaduti. Il valore complessivo del giro d’affari legato a questa attività illecita ammonta a circa 800.000 Euro, una cifra allarmante considerando il disprezzo per la salute dei consumatori.

La sofisticazione del latte avariato consisteva nell’uso di soda caustica e acqua ossigenata per migliorare artificialmente il sapore dei prodotti caseari compromessi. Queste sostanze venivano aggiunte per mascherare le condizioni di deterioramento dei prodotti, permettendo così la loro distribuzione nelle catene di grande distribuzione e vendita al dettaglio.

Le indagini sono ancora in corso e coinvolgono 10 persone e 3 società sospettate di partecipare attivamente a questo schema fraudolento. La rivelazione di tali pratiche solleva gravi preoccupazioni sulla sicurezza alimentare e sulla trasparenza delle operazioni all’interno dell’industria lattiero-casearia.

Questo caso di adulterazione alimentare non solo mina la fiducia dei consumatori nei prodotti lattiero-caseari, ma sottolinea anche l’importanza di rigorosi controlli di qualità e trasparenza nella filiera alimentare. Le autorità stanno procedendo con ulteriori indagini per assicurare che tutti i responsabili siano portati davanti alla giustizia e per prevenire future violazioni della sicurezza alimentare.

La notizia ha generato un’ampia risonanza mediatica e un dibattito sulla necessità di rafforzare le misure di sicurezza e controllo all’interno del settore agroalimentare, per garantire che simili incidenti non si verifichino in futuro.



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