L’artista e coreografo Luca Tommassini ha vissuto un’esperienza traumatica che lo ha profondamente segnato. La sua villa a quattro piani, situata in campagna, è stata presa di mira dai ladri durante la sua assenza per motivi di lavoro. Il furto ha comportato non solo la perdita di oggetti di valore e beni personali, ma anche la scomparsa di otto dei suoi dodici gatti, che per lui rappresentavano una parte fondamentale della sua famiglia.
In un primo momento, Luca Tommassini ha affidato ai social media il suo sfogo, descrivendo l’accaduto come una delle esperienze più dolorose della sua vita. Attraverso un post su Instagram, accompagnato da un video, ha raccontato la devastazione trovata nella sua abitazione: “Calcolando che la mia casa è di quattro piani vi lascio solo immaginare la devastazione che c’è ovunque. Io sono ancora lontano in mezzo al Mediterraneo per lavoro, mai mollerei un mio progetto, per me il lavoro è sacro, ma questa volta è dura pensare che dovrò tornare per fare la conta di tutto quello che non c’è più”.
Il coreografo ha descritto con dettagli strazianti come i ladri abbiano rovistato ovunque, portando via oggetti di grande valore affettivo: “Si sono attaccati a tutto, ovviamente alle casseforti ma pure alle mie scarpe, camicie e mutande… ma la cosa che fa più male, dove sono crollato in un pianto, sono i miei cassetti del cuore, quelli vicino al mio lato del letto, lì dove tenevo ogni piccolo oggetto appartenuto alle persone che ho amato e voluto bene nella mia vita”. Tra gli oggetti sottratti ci sono anche la collana con una piccola croce appartenuta a suo padre e l’anello di sua nonna, entrambi ricordi insostituibili che avevano per lui un valore sentimentale inestimabile.
Luca Tommassini ha sottolineato quanto fosse legato alla sua casa in campagna, che rappresentava per lui una conquista personale dopo anni di sacrifici. “Come dice questo brano che ho sempre amato ‘home’, la mia casa per me rappresenta il mio tutto. È la mia conquista che nessuno mi ha dato o regalato, il mio premio per i tanti sacrifici”, ha scritto nel suo lungo post. La villa non era solo un luogo fisico, ma un simbolo della sua indipendenza e del suo percorso di vita.
Oltre alla perdita materiale, Luca Tommassini ha espresso il suo dolore per la scomparsa di otto dei suoi dodici gatti, che considera parte integrante della sua famiglia. “Quando ho preso casa in campagna pensavo di costruire una famiglia, finalmente il nido del quale facevano parte anche dodici gatti. Ne ho ritrovati 4, grazie a telefonate e chiamandoli per nome, ma mancano 8 all’appello. Magari sono spaventati”, ha dichiarato l’artista con voce spezzata dall’emozione.
La scomparsa degli animali ha aggiunto un ulteriore peso emotivo alla situazione già difficile. Luca Tommassini ha condiviso la sua speranza che con l’aiuto dei social e degli appelli pubblici si possano ritrovare i gatti dispersi: “Eccomi, lacrimucce condivise sui social. Si fa? Sti ca**i”, ha aggiunto con amarezza, cercando forse un po’ di conforto nella condivisione del suo dolore con i follower.
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