“Mi raggiunge dall’aldilà, percepisco anche la sua voce” – il resoconto toccante dell’attrice sulla vita oltre la morte della figlia



L’attrice Marina Giulia Cavalli ha condiviso il suo straziante viaggio attraverso il dolore e la speranza, dopo aver perso la figlia Arianna, morta di leucemia a soli 21 anni. In un’intervista recente, l’attrice ha descritto come le festività natalizie siano particolarmente difficili, accentuate dall’assenza di sua figlia. Nonostante la profondità della sua ferita, Cavalli rivela di aver trovato un modo unico per mantenere viva la connessione con la figlia: attraverso la preghiera e segni tangibili che percepisce come comunicazioni dall’aldilà.



“La sento e mi scrive dall’aldilà”, ha detto Cavalli, spiegando come senta la voce della figlia e riceva segni di sua presenza, una consolazione che molti possono considerare inverosimile, ma che per lei rappresenta un reale conforto. “La gente pensa che io sia strana o che stia impazzendo, ma io so che è così”.

L’attrice ha anche condiviso il suo racconto sulla battaglia di Arianna contro la leucemia, una lotta che ha definito prosciugante e devastante. Durante la malattia, Cavalli ha persino pregato Dio di prendere la sua vita in cambio di quella della figlia, sottolineando quanto fosse disposta a sacrificarsi per lei.

Con una fede inossidabile, Cavalli crede fermamente nella presenza di un aldilà sereno e gioioso, un luogo “dove Arianna è felice, tra i canti degli angeli”, un luogo privo di cattiveria e inferno per le anime pure. Questa convinzione le ha offerto un senso di pace e la certezza di aver ritrovato la figlia in una forma spirituale, definendolo “il dono più grande che Dio le abbia mai fatto”.

Per coloro che hanno subito una perdita simile, l’attrice suggerisce di trovare rifugio nella preghiera e nella fede, elementi che possono offrire conforto e una comprensione più profonda del mistero che circonda la vita dopo la morte.



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