Negli ultimi giorni, c’è stata una polemica tra il cantante Vasco Rossi e il ministro dei Trasporti Matteo Salvini sul nuovo Codice della Strada che impone sanzioni più severe per coloro che guidano con alcol o droghe e ulteriori restrizioni per l’uso di monopattini e smartphone sulle strade.
La recente lettera delle associazioni delle vittime della strada a Vasco Rossi è stata scoperta di recente. Secondo Radio Italia, nella lettera, le vittime della strada propongono a Rossi di pronunciare un discorso al pubblico raccomandando di rispettare le sanzioni del nuovo Codice della Strada. La polemica ha inizio con il video di Vasco Rossi, che critica il nuovo Codice della Strada, su Instagram. Nel video, Vasco Ross dice “Il ministro Matteo Salvini ha fatto in modo per il vostro bene che se avete fumato una canna anche una settimana prima e venite fermati, potete essere arrestati immediatamente e vi viene ritirata la patente per tre anni. Questo è il ministro Salvini, lo ha deciso per il vostro bene, naturalmente”.
Un’immediata replica è giunta da parte di Matteo Salvini che, intervenendo alla kermesse Atreju organizzata da Fratelli d’Italia, ha chiesto al rocker di confrontarsi con le famiglie delle vittime: “Ho visto che Vasco Rossi ha polemizzato. Io sono stato a tanti concerti di Vasco Rossi. Mi piace molto come cantante.
È contrariato perché dice che se uno usa alcune droghe e poi si mette al volante rischia qualcosa. Ebbene, io invito Vasco Rossi non a confrontarsi con la politica o col ministro Salvini, ma a farsi due chiacchiere con quei troppi genitori che hanno perso troppi figli per colpa di chi si è messo alla guida avendo utilizzato delle droghe e quindi non si ride, non si scherza e non si fa polemica quando c’è in ballo la vita dei nostri figli”.
Niente polemiche neanche in occasione delle nuove dichiarazioni del cantante che, pur rispettando il punto di vista delle famiglie delle vittime, non smette di contestare il provvedimento nella sua attuale stesura, a suo dire non idoneo a prevenire gli incidenti e a rischio di colpire individui perfettamente sobri: “La legge così come è proposta non previene gli incidenti, ma punisce chi, perfettamente lucido, è stato esposto a sostanze come la cannabis anche giorni prima. Salvini sta facendo propaganda politica sulla pelle delle persone e perseguita una minoranza che non può difendersi”.
In seguito, il leader del partito di destra ha rilanciato l’invito condividendo il video del cantante sui suoi canali sui social network e scrivendo: “Invito Vasco a confrontarsi con i genitori di ragazzi che non ci sono più a causa di chi guidava sotto l’effetto di stupefacenti”.
Questo episodio del VascoGate ha portato molto interesse mediatico ed numerosi scambi di opinione sulla riforma del codice stradale e della posizione di Vasco Rossi riguardo questo argomento. Tuttavia, le associazioni delle vittime della strada hanno scelto di prendere una posizione chiara sull’argomento in questione e lo hanno fatto attraverso una lettera indirizzata al cantante.
Questa lettera, firmata dalla segretaria Biagio Ciaramella dell’ Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada ODV, che esprime il rispetto nei confronti del rockstar, ma la sua posizione sulla questione è chiara: “non riteniamo giusta la polemica del cantante Vasco Rossi. Noi lo stimiamo molto come artista, perché coi suoi brani le generazioni passate e presenti sognano. Tuttavia, riteniamo che le nuove regole possano essere un deterrente per diminuire questa mattanza sulle strade di tutta Italia”.
Inoltre, nel testo della lettera, l’associazione ha posto una domanda chiaro al rockstar: “ha mai parlato nei suoi concerti al pubblico presente di sicurezza stradale?”. Anche, le associazioni invitano alla pausa il cantante Vasco Rossi a pensare alla tragedia che ogni giorni coinvolge centinaia famiglie italiane: “noi viviamo questa tragedia ogni giorno. La invitiamo come famiglia Ciaramella a trascorrere una giornata con il nostro dolore, così da essere testimone per diminuire questa mattanza sulle strade”.
Infine, la lettera contiene un’appello al rockstar affinché utilizzi il suo prestigio e la sua esposizione sul palco degli decenni della sua carriera per incoraggiare i suoi fans alla sicurezza stradale: “lei, grande Vasco, con il suo prestigio potrebbe essere un deterrente per il messaggio di sicurezza stradale. Sia nelle sue canzoni che nei suoi concerti potrebbe sensibilizzare il pubblico su questo tema”. Infine, le associazioni sottolineano l’importanza di unire gli sforzi per fermare le stragi stradali e invitano il rockstar alla collaborazione: “lavoriamo tutti assieme per fermare questa mattanza sulle strade. Noi saremmo molto onorati di collaborare con lei per promuovere la sicurezza stradale, anche nei suoi concerti”.
Una lettera aperta è uno strumento efficace che permette di attirare l’attenzione del destinatario su determinati issue. Lo scopo della presente lettera è quello di porre l’enfasi sull’oggetto stesso di una disputa che coinvolge le due persone sopra menzionate e di far sì che tale disputa porti risultati significativi. Nonostante Vasco Rossi e Matteo Salvino si trovino all’estremità opposta della conversazione pubblica, il litigio che li ha colpiti conferma un problema fatto che vendita nell’attività delle famiglie italiane. non mi rimane se non sperare che il scatterà.
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