Tragedia a Casteldaccia: Giuseppe La Barbera, il più giovane tra le vittime, perde la vita tentando di salvare i colleghi



La comunità di Casteldaccia è stata sconvolta da un tragico incidente che ha visto la perdita di cinque operai durante un intervento di manutenzione straordinaria in una fogna. Tra le vittime, Giuseppe La Barbera, il più giovane, ha perso la vita tentando eroicamente di salvare i suoi colleghi.



Epifanio Alsazia, 71 anni, di Partinico, co-titolare della ditta Quadrifoglio Group srl, che aveva ottenuto l’appalto dall’Amap, è stato uno dei cinque operai che non sono sopravvissuti all’incidente. Gli altri quattro operai, Giuseppe Miraglia (47 anni) di San Cipirello, Roberto Raneri (51 anni) di Alcamo, Ignazio Giordano (59 anni) di Partinico, e Giuseppe La Barbera (28 anni) di Palermo, sono anch’essi deceduti in circostanze tragiche.

Il dramma ha avuto luogo quando un collega ha allertato il gruppo che tre operai non davano più segni di vita dopo essere scesi nella vasca della fogna per un’operazione di depurazione. Senza esitazione, Giuseppe La Barbera ha cercato di prestare soccorso, ma purtroppo, come rivelato dalle indagini, nessuno degli operai indossava la necessaria maschera di protezione, un dettaglio che ha aggravato la situazione.

Giuseppe, conosciuto affettuosamente nel suo quartiere di Albergheria a Palermo, era molto rispettato nella comunità. La sua famiglia è ben nota in zona per la vendita di bombole di gas a domicilio, un’attività che anche Giuseppe ha svolto fino a pochi anni fa. Prima di essere assunto come lavoratore interinale all’Amap, La Barbera aveva lavorato in diversi settori, incluso quello di venditore di bibite.

Recentemente sposato, nel maggio 2019, Giuseppe avrebbe dovuto celebrare il suo quinto anniversario di matrimonio nei giorni successivi all’incidente. Lascia una moglie e due figli piccoli, che ora devono affrontare un futuro senza il loro amato marito e padre.

Questo tragico evento ha riacceso il dibattito sulla sicurezza sul lavoro e ha sollevato importanti questioni riguardo alle misure di protezione obbligatorie per gli operai, specialmente in ambienti ad alto rischio come le fogne. La comunità e le autorità locali sono ora chiamate a riflettere su come prevenire che simili tragedie si ripetano in futuro, assicurando che tutte le normative di sicurezza siano rigorosamente rispettate.



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