Triplice omicidio “in nome di Dio”, il giudice racconta l’orrore: “Delirio mistico, torture terribili ai bimbi. Nessun raptus”



Il giudice rivela l’orrore del triplice omicidio a Altavilla Milicia, Palermo. Giovanni e Miriam Barreca, insieme ad amici, commettono atrocità, credendo di scacciare demoni.



Il Racconto del Giudice: Un’Analisi Dettagliata

Il giudice per le indagini preliminari di Termini Imerese racconta le barbarie nel triplice omicidio di Altavilla Milicia, Palermo. Le vittime, Antonella Salamone, Kevin ed Emanuel Barreca, subiscono torture indicibili.

Dettagli Agghiaccianti delle Torture

  • Kevin, legato con catene, era privato di respiro; Emanuel, indotto al vomito con caffè amaro.
  • Antonella colpita ripetutamente con una padella e torturata con oggetti incandescenti.

Coinvolgimento degli Amici di Giovanni Barreca

Massimo Carandente e Sabrina Fina contribuiscono ai crimini, convinti di agire per volontà divina. Le torture proseguono per giorni prima degli omicidi.

Ulteriori Dettagli sull’Assistenza di Fina e Carandente

  • Fina subisce aggressioni fisiche da Kevin durante la lotta.
  • La presenza dei due non familiari viene confermata da ritrovamenti di oggetti religiosi presso la loro abitazione e biglietti del treno che confermano la loro presenza sul luogo del delitto.

Il giudice smentisce la teoria del raptus, evidenziando la premeditazione e la convinzione religiosa nell’atto criminale.



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