“Urlai per attirarli verso di me, ma era già troppo tardi”: racconta l’allevatore che ha cercato di salvare il 39enne sbranato da 3 rottweiler



Nella tragica mattinata di domenica 11 febbraio, la tranquillità nei pressi del bosco di Manziana è stata interrotta da un evento terribile che ha sconvolto l’intera comunità. Paolo Pasqualini, mentre faceva jogging, è stato sbranato da tre rottweiler, lasciando dietro di sé una scena agghiacciante.



Il racconto di questo dramma viene dalla voce di Filippo Vecchierelli, un coraggioso allevatore locale che ha tentato disperatamente di salvare la vita del giovane Pasqualini. I suoi sforzi coraggiosi, purtroppo, non sono stati sufficienti.

Vecchierelli, ancora scosso dagli eventi, ha condiviso il suo racconto con una sincerità commovente. Ha descritto come sia stato raggiunto da una ragazza che riferiva di aver udito grida di aiuto provenire dalla zona del bosco. Sfortunatamente, quando è arrivato sul posto, non c’era più nulla da fare. Il giovane Pasqualini giaceva immobile, già privo di vita, mentre i cani continuavano a circondarlo.

L’allevatore ha rischiato la propria vita nel tentativo di salvare quella di Pasqualini, gridando e cercando di distrarre i cani. “Si sono focalizzati su di me”, ha raccontato, “mi sono difeso come ho potuto, ma alla fine ho dovuto barricarmi nella mia auto per proteggermi”.

La tragedia di Pasqualini ha colpito profondamente la comunità locale, lasciando un vuoto insormontabile nella vita di coloro che lo conoscevano. Ora, mentre la giustizia cerca di fare luce su questo terribile evento, la memoria di Paolo Pasqualini rimarrà viva nei cuori di coloro che lo hanno amato e conosciuto.



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