​​


A Gallipoli una turista fa shopping in bikini e tacco 12, scatenando la reazione dei residenti e l’adozione di un’ordinanza sul decoro



Una scena insolita ha catturato l’attenzione nella storica Gallipoli, dove una turista è stata avvistata mentre passeggiava per il centro indossando un bikini e scarpe con tacco 12. L’immagine dell’episodio, immortalato da passanti e condiviso sui social media, ha sollevato un’ondata di polemiche tra i residenti della città, che hanno espresso il loro disappunto per il comportamento della giovane.



Sebbene non si tratti di episodi estremi come quelli verificatisi in passato, come turisti che si abbandonano a scene di intimità sulla spiaggia della Purità o donne che camminano nude nelle stradine del centro all’alba, l’episodio ha comunque suscitato scalpore. La turista, peraltro, non ha ricevuto alcuna sanzione, poiché l’ordinanza sul decoro urbano, firmata dal sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva, non era ancora entrata in vigore al momento dell’incidente.

In risposta a comportamenti sempre più frequenti considerati inadeguati, il sindaco Minerva ha emesso un’ordinanza che vieta la circolazione in costume da bagno o a torso nudo nel centro storico, ad eccezione delle aree balneabili, e l’ingresso negli uffici comunali in pantaloncini e canotta. Questa ordinanza, che sarà in vigore fino al 30 settembre 2025, prevede sanzioni che vanno da un minimo di 25 euro a un massimo di 125 euro per chi non rispetta le nuove regole.

La decisione di attuare l’ordinanza è stata motivata da un incremento di segnalazioni da parte dei cittadini, che hanno documentato attraverso video e fotografie turisti che girano per il centro in bikini. Minerva ha sottolineato che tali comportamenti sono contrari ai principi di educazione e buon costume, elementi fondamentali per la convivenza civile in una città storica come Gallipoli.

L’adozione di questa misura non è una novità per il comune, che ha già fatto ricorso a ordinanze simili negli scorsi anni, ma quest’anno è stata anticipata per far fronte alla crescente preoccupazione dei residenti. La scelta di intervenire immediatamente è stata dettata dalla necessità di preservare l’immagine e la dignità del centro storico, che attira ogni anno migliaia di turisti.

Il dibattito su come comportarsi in luoghi pubblici e sull’abbigliamento appropriato è complesso e riflette tensioni più ampie riguardanti il turismo e la cultura locale. Molti residenti di Gallipoli si sono espressi a favore dell’ordinanza, ritenendo che sia fondamentale mantenere un certo decoro, soprattutto in un contesto così ricco di storia e tradizione.

Tuttavia, non mancano le voci critiche che sostengono che tali regolamenti possano limitare la libertà individuale e l’espressione personale. Alcuni turisti, infatti, hanno commentato che indossare un bikini mentre si passeggia per il centro è una pratica comune in molte località turistiche e che non dovrebbe essere stigmatizzata.

Questo episodio ha dunque riacceso il dibattito su come le città turistiche debbano gestire il rapporto tra residenti e visitatori. Mentre i residenti di Gallipoli cercano di tutelare la loro cultura e il loro stile di vita, i turisti possono percepire queste regole come restrittive. È un equilibrio difficile da mantenere, specialmente in un periodo in cui il turismo rappresenta una parte fondamentale dell’economia locale.

Con l’arrivo della stagione estiva, è probabile che si verifichino ulteriori episodi simili. La città di Gallipoli, nota per le sue bellezze naturali e il suo patrimonio culturale, si trova ora a dover affrontare la sfida di accogliere i turisti senza compromettere il rispetto per le tradizioni locali. La questione del decoro pubblico continuerà a essere al centro del dibattito, mentre le autorità locali cercano di trovare soluzioni che possano soddisfare entrambe le parti.

In attesa di vedere come si evolverà la situazione, i residenti e i turisti di Gallipoli rimangono in attesa di una stagione estiva che promette di essere ricca di eventi e di visitatori, ma che dovrà anche confrontarsi con le nuove regole sul comportamento in pubblico.



Add comment