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“Ammazza oh”, vigile le fa catcalling per strada e lei lo filma: “Il collega resta impassibile”



L’attivista Flavia Restivo, fondatrice del progetto “Italy Needs Sex Education”, ha denunciato un episodio di catcalling avvenuto a Roma nei pressi di Piazza Risorgimento. L’episodio, che ha destato scalpore, ha coinvolto un agente della Polizia Locale di Roma Capitale, ripreso dalla giovane mentre era in servizio e indossava la divisa ufficiale.



Secondo quanto raccontato da Restivo a Fanpage.it, l’episodio si è verificato lo scorso venerdì intorno alle 19. La giovane stava camminando in centro per raggiungere un amico e si trovava al telefono con i suoi genitori, utilizzando le cuffie. Nonostante questo, ha chiaramente percepito un urlo rivolto verso di lei: “Ammazza oh”. Voltandosi, ha notato due agenti della Polizia Locale, uno dei quali, appoggiato a una transenna, la stava fissando con atteggiamento compiaciuto.

“Ho chiuso immediatamente la chiamata e mi sono rivolta a lui”, ha raccontato Restivo. “Gli ho chiesto cosa stesse facendo e ho iniziato a registrare un video con il mio telefono”. La giovane ha spiegato di essersi sentita profondamente turbata dall’accaduto, sottolineando che il collega dell’agente non ha mostrato alcuna reazione e si è limitato a osservare la scena senza intervenire.

Nel video, pubblicato successivamente sui social, si sente chiaramente Restivo chiedere all’agente: “Mi ha fatto catcalling? Davvero mi ha fatto catcalling, da Roma Capitale?”. Il volto dell’agente è stato oscurato nel filmato per tutelarne l’identità. Tuttavia, l’attivista ha voluto condividere l’accaduto per sensibilizzare l’opinione pubblica su un fenomeno che definisce “quasi normalizzato”.

“È una pratica che purtroppo molte donne subiscono quotidianamente”, ha dichiarato. “Ma quando proviene da chi dovrebbe garantire la nostra sicurezza, tutto diventa ancora più grave”. Restivo ha aggiunto che la sua intenzione nel condividere il video era quella di incoraggiare altre donne a non sentirsi sole in situazioni simili e a denunciare episodi di questo tipo.

Durante il confronto con l’agente, alcuni passanti si sono fermati per sostenere Restivo, esprimendo indignazione per il comportamento dell’uomo in divisa. “Mi hanno detto che è una cosa vergognosa”, ha raccontato. “Questo mi ha dato un po’ di conforto in un momento così difficile”.

L’attivista ha concluso sottolineando il suo rammarico per non aver iniziato a registrare il video prima, ma ha ribadito l’importanza di parlare di questi episodi per contrastare una cultura che tende a minimizzare o ignorare il catcalling. “Non mi aspettavo che potesse accadere una cosa del genere mentre camminavo tranquillamente per strada”, ha spiegato. “E soprattutto non mi aspettavo che fosse un agente a farlo. È lui che dovrebbe essere il primo a proteggerci, non a rappresentare una minaccia”.

L’episodio ha sollevato molte discussioni online, con numerosi utenti che hanno espresso solidarietà a Flavia Restivo e condannato l’atteggiamento dell’agente coinvolto. Al momento non è noto se siano stati presi provvedimenti disciplinari nei confronti dell’uomo da parte della Polizia Locale di Roma Capitale.



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