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Antonio Conte ricorda l’ultima cena con Gianluca Vialli, un incontro che lasciò presagire qualcosa di grave. L’allenatore riflette anche sulle perdite di Ventrone e Mihajlovic



Tra il 2022 e il 2023, Antonio Conte ha vissuto un periodo particolarmente difficile dal punto di vista personale, segnato dalla perdita di tre figure a lui molto care: Gian Piero Ventrone, Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli. In una recente intervista rilasciata durante “Buffa Talks” su Sky Sport, l’allenatore del Napoli ha condiviso ricordi e riflessioni su questi momenti dolorosi, raccontando anche l’ultima cena trascorsa con Vialli, suo amico e compagno di squadra ai tempi della Juventus.



Dopo aver lasciato l’Inter, Conte aveva accettato l’offerta del Tottenham, dove aveva ottenuto un importante quarto posto nella prima stagione. Tuttavia, la seconda annata con gli Spurs, quella 2022-2023, è stata segnata da eventi tragici. Tra questi, la scomparsa di Ventrone, suo storico collaboratore e preparatore atletico, che ha perso la vita a causa di una leucemia fulminante nell’ottobre 2022. Questo lutto è stato un colpo durissimo per Conte, che ha definito Ventrone un amico vero e una figura fondamentale nella sua carriera.

Pochi mesi dopo, tra dicembre 2022 e gennaio 2023, Conte ha affrontato altre due gravi perdite: quelle di Mihajlovic e Vialli. Con quest’ultimo, in particolare, aveva condiviso momenti indimenticabili sul campo da gioco, tra cui la storica vittoria della Champions League con la Juventus nel 1996. La loro amicizia era rimasta salda nel tempo, ben oltre i successi sportivi.

Durante l’intervista, Conte ha ricordato l’ultimo incontro con Vialli, avvenuto circa un mese prima della sua scomparsa. “Con Gianluca mi ero visto il mese prima della sua morte, eravamo a ristorante, c’era anche mia moglie. L’avevo visto molto sereno, stava anche bene, ma in quella cena avevo capito che c’era qualcosa che non andava. Te ne accorgi quando qualcuno si gode qualcosa, lui aveva bevuto, mangiato e dopo un mese è mancato,” ha raccontato l’allenatore. Quella cena è rimasta impressa nella memoria di Conte, che ne ha parlato anche in un messaggio pubblicato sui social per ricordare il suo amico.

La perdita di Mihajlovic, avvenuta poco prima di quella di Vialli, ha avuto un impatto significativo sulla visione della vita di Conte. L’ex difensore serbo è stato un esempio di forza e determinazione nella sua lunga battaglia contro la malattia. Riflettendo su questo evento, Conte ha spiegato come abbia portato a una rivalutazione delle sue priorità personali: “La vicenda di Sinisa ha inciso. Avevo la famiglia lontana in Italia, mentre ero in hotel. Mia moglie aveva sempre fatto sforzi per me. Quindi mi chiesi: ‘Ma quanto vale la pena sacrificare famiglia e amici? Ho cambiato priorità.’”

Questi eventi hanno spinto Conte a riflettere non solo sul valore delle relazioni personali, ma anche sulla propria salute. Nel periodo successivo alla scomparsa di Mihajlovic, l’allenatore ha dovuto affrontare un problema medico serio che lo ha costretto a un intervento d’urgenza per la rimozione della cistifellea. “In quel periodo ho fatto grandi riflessioni sulle priorità da dare,” ha dichiarato.



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