Nel giorno dell’entrata in vigore dei dazi di Donald Trump, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni presentano Trump Tax, applicazione Android (e web su trumptax.eu) che identifica in tempo reale l’origine dei prodotti tramite codice a barre, invitando il consumatore a scegliere alternative europee o italiane .
L’Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) ha promosso l’iniziativa in un flash‑mob davanti a Montecitorio, sostenendo che l’app aiuta i cittadini a evitare merci statunitensi e a tutelare l’industria locale . Bonelli ha spiegato che «se domani, al supermercato, ho di fronte un vino della Napa Valley e uno toscano, non ho dubbi e scelgo quello toscano» . Allo stesso modo, Fratoianni ha affermato: «È uno strumento nelle mani di tutti e di tutte per difendere le nostre produzioni… la consapevolezza è un’arma importante» .
Il software non è disponibile su iOS: secondo Bonelli, «Apple non ci ha dato il permesso», ma è accessibile via Android o browser web . L’app visualizza il paese di origine in modo semplice — Italia, Francia, Usa — eliminando la necessità di leggere le etichette in piccolo .
Sul piano operativo, alcune prove nei supermercati hanno evidenziato errori: prodotti etichettati Usa risultavano originati in paesi europei e viceversa, evidenziando incoerenze nei database dell’app .
Bonelli e Fratoianni hanno rilanciato l’invito al boicottaggio: «Invitiamo i cittadini a non comprare prodotti made in Usa… Li aiuteremo con la nostra applicazione TrumpTax.eu: che consente di identificare con il telefonino il luogo di produzione dei beni che si intendono acquistare» .
L’iniziativa ha suscitato reazioni politiche. Per alcuni commentatori è un segnale di isolazionismo: secondo il Secolo d’Italia, se a governare fosse stata l’opposizione di centrosinistra, la guerra commerciale sarebbe “alle porte” . Anche il Giornale ha criticato la coerenza della sinistra, definita «caravanserraglio» per il suo supporto al Green Deal europeo e ora inveire contro la stessa Ue .
Secondo Il Giornale, Avs ha persino venduto l’auto personale di Fratoianni (una Tesla) prima di proporre l’app, rafforzando l’impressione di contraddizione tra parole e azioni .
Diversi esponenti di opposizione – tra cui il M5S, Azione e il Pd – hanno invocato maggiore responsabilità e richiesto che la presidente del Consiglio riferisca in Parlamento. In particolare, Azione ha accusato l’esecutivo di tardiva reazione ai dazi .
In parallelo, il governo guidato da Giorgia Meloni lavora per ottenere esenzioni e sostenere le imprese colpite. La premier ha dichiarato con chiarezza che la partita sui dazi è aperta e che il prossimo capitolo riguarderà le esclusioni dai balzelli .
In sintesi, l’operazione Trump Tax rappresenta un tentativo di risposta civica ai dazi statunitensi tramite la scelta consapevole al consumo. Tuttavia, tra problemi tecnici dell’app, accuse di incoerenza politica e critiche sull’efficacia del boicottaggio, l’iniziativa resta al centro di un acceso dibattito.
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