Nel primo pomeriggio del 16 giugno un’auto, guidata da un turista romano di 83 anni, ha sfondato le barriere protettive del lido Alba Beach di Alba Adriatica, terminando la sua corsa a pochi passi dal mare e provocando quattro feriti lievi .
Un tranquillo lunedì di inizio estate si è tramutato in incubo sulla spiaggia dell’Alba Beach, quando poco dopo le 13:30 un veicolo – successivamente identificato come Volkswagen Tiguan – ha improvvisamente invaso il viale e attraversato la separazione delimitata da barriere in cemento, fino a piombare tra ombrelloni e sdraio .
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo al volante – un turista di 83 anni originario di Roma – avrebbe subito un malore, perdendo il controllo della vettura in quel tratto del lungomare e innescando una scena di panico tra i bagnanti, tra cui molti bambini, presenti per una giornata di relax .
Immobilizzata dall’urto, l’auto ha travolto ombrelloni e lettini prima di fermarsi a pochi metri dal bagnasciuga. Solo per una fortunata coincidenza non si sono registrate vittime, ma quattro feriti – per fortuna non gravi – sono stati trasportati in ospedale. Tra questi, una donna di 63 anni è stata trasportata in codice rosso al presidio ospedaliero Mazzini di Teramo per trauma cranico commotivo .
Gli altri tre coinvolti – tra cui due occupanti del veicolo e un altro bagnante lievemente ferito a un piede – sono stati condotti in codice verde all’ospedale di Sant’Omero per controlli precauzionali . In base a quanto appreso, nessuno versa in condizioni critiche: una donna è stata colpita agli arti, mentre gli altri hanno riportato contusioni leggere .
Sul luogo dell’incidente si sono precipitati i soccorsi del 118, insieme ai Vigili del Fuoco e alle forze dell’ordine – Polizia Locale e Carabinieri – giunti per mettere in sicurezza l’area, effettuare rilievi e stabilire le cause esatte dell’accaduto . L’area è rimasta temporaneamente chiusa al pubblico per consentire le operazioni di messa in sicurezza e sopralluogo .
Secondo i testimoni, pochi istanti prima dell’impatto c’era una folla tranquilla: genitori con bambini intenti a giocare, persone in lettino che cercavano sollievo sotto il sole. Poi, “abbiamo sentito un botto fortissimo e poi le urla”, racconta una testimone ancora sotto choc . Un colpo improvviso che ha scatenato la fuga di molti, mentre altri cercavano di soccorrere i feriti immediatamente.
Diversi media locali – tra cui Il Capoluogo e VeraTV – convergono sull’identificazione del conducente come un uomo anziano, vittima di un probabile malore. L’automezzo, una Volkswagen Tiguan, avrebbe “saltato” un muretto e abbattuto siepi e cordoli prima di compiere il salto definitivo sulle sdraio .
Il bilancio iniziale parlava di tre feriti, ma successivamente la conta è salita a quattro: una donna in condizioni più serie, due occupanti dell’auto e un altro bagnante lievemente contuso . L’ipotesi del malore viene considerata la più plausibile, ma resta aperta anche la possibilità di un guasto meccanico o un errore di guida.
Le forze dell’ordine stanno vagliando tutte le piste: confermare o escludere un malore, esaminare l’integrità meccanica del veicolo e valutare dinamica e contesto in cui si è consumato l’impatto. Intanto, le testimonianze raccolte sotto il solito vociare allegro del mare ribadiscono la portata dell’accaduto: “I bambini stavano giocando a pochi metri da lì” , frase che descrive lo shock provocato dall’irruzione del mezzo all’interno di una zona considerata inoffensiva.
Il lido Alba Beach, uno dei punti di riferimento della località balneare Alba Adriatica, è stato teatro di un incidente che poteva avere un epilogo drammatico. La clientela estive, solitamente ordinata e rilassata, oggi resterà sollevata nel constatare che, anche in un momento di grande spavento, non si sono verificati danni irreparabili.
Il Comune, come da protocollo in queste circostanze, collaborerà con le autorità giudiziarie nei prossimi giorni, aprendo eventuali procedimenti e predisponendo misure idonee a prevenire episodi simili. Tra queste, una possibile revisione delle protezioni in prossimità della spiaggia e un approfondimento sulla percorrenza sicura nelle vie limitrofe.
In sintesi, un lunedì di ordinaria amministrazione sul lungomare di Alba Adriatica ha rischiato di trasformarsi in tragedia, neutralizzata solo da una combinazione di circostanze favorevoli e interventi tempestivi. Resta, però, l’amarezza di chi, in vacanza, non si aspetta di dover fuggire dal proprio ombrellone.
Add comment