Un cittadino gambiano di 26 anni è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale aggravata e lesioni personali nei confronti di una giovane donna, aggredita mentre faceva jogging lungo la ciclovia del Rio Salto.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a molestie e sottoposto all’obbligo di firma in attesa di rimpatrio, si era nascosto tra la vegetazione. Intorno all’ora di pranzo ha assalito la vittima, trascinandola in una zona isolata dove ha commesso la violenza. Durante la colluttazione, la donna è riuscita a ferirlo a una mano, riuscendo poi a chiedere aiuto.
I carabinieri, intervenuti prontamente insieme ai sanitari, hanno soccorso la giovane, trasportata all’ospedale Bufalini di Cesena con una prognosi di alcuni giorni. Grazie alla descrizione fornita, l’aggressore è stato rintracciato in meno di un’ora in un capanno situato a circa un chilometro dal luogo dell’aggressione.
Poco dopo, un’altra donna si è presentata in caserma per denunciare di essere stata molestata dallo stesso individuo poco prima dell’episodio.
Il sindaco di San Mauro Pascoli, Moris Guidi, ha espresso dispiacere per l’accaduto, sottolineando come la ciclovia sia sempre stata un’area naturalistica molto frequentata e considerata sicura.
Dura la reazione politica da parte della deputata di Fratelli d’Italia, Alice Buonguerrieri, che ha criticato il mancato rimpatrio dell’uomo nonostante fosse già destinatario di un provvedimento di espulsione. “Chi ha precedenti e rappresenta un pericolo deve essere rimpatriato subito – ha dichiarato – ogni giorno in più sul nostro territorio può trasformarsi in un rischio concreto”.
La deputata ha annunciato che il prossimo decreto Sicurezza includerà misure più rigide per accelerare i rimpatri di soggetti irregolari ritenuti pericolosi, attribuendo la responsabilità di episodi simili a quella che definisce “una politica lassista della sinistra”.



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