Un significativo sequestro di droga è avvenuto alle porte di Roma, precisamente nel comune di Capena. Gli agenti del Distretto Salario Parioli hanno scoperto un carico di 1,3 tonnellate di hashish, nascosto abilmente in un doppio fondo di un tir. Il veicolo era condotto da un cittadino marocchino di quarant’anni, già noto alle autorità per precedenti legati al traffico di stupefacenti. Questo individuo è stato prontamente arrestato.
L’operazione, condotta dagli agenti, ha rivelato che lo stupefacente era destinato alla vivace movida di Roma Nord, con particolare attenzione all’area di Ponte Milvio. Il valore dell’hashish sul mercato avrebbe fruttato milioni di euro, alimentando i profitti della rete del narcotraffico. Gli investigatori sono intervenuti, riuscendo a bloccare il traffico e mettendo a segno un colpo significativo contro l’organizzazione criminale. Le indagini stanno proseguendo per identificare ulteriori membri coinvolti nel movimento di tale quantità di droga.
La scoperta del carico non è stata casuale. Gli agenti avevano da tempo sotto controllo il quarantenne, monitorando attentamente i suoi movimenti. Venerdì sera, l’uomo è stato osservato mentre saliva sul tir, un segnale chiaro per gli investigatori che il momento era giunto per agire. La loro pazienza e dedizione sono state ricompensate con il successo dell’operazione.
Durante il controllo del mezzo, l’uomo è apparso subito nervoso. Un’ispezione preliminare ha rivelato che il rimorchio del tir era stato modificato per nascondere 18.000 panetti di hashish. Questi erano sigillati con nastro adesivo e coperti di una sostanza oleosa, rendendo il ritrovamento ancora più impegnativo. L’operazione ha coinvolto oltre 70 agenti, impegnati nel trasporto e nella catalogazione dello stupefacente.
Il blitz rappresenta un record, ma le indagini sono solo all’inizio. Gli investigatori stanno lavorando per scoprire altri elementi dell’organizzazione che ha gestito questo traffico. La portata del sequestro evidenzia la complessità e l’estensione delle operazioni di narcotraffico nella regione.
La polizia continua a indagare, cercando di smantellare la rete che ha reso possibile il trasporto di una quantità così significativa di droga. L’arresto del cittadino marocchino rappresenta solo il primo passo verso la comprensione e la neutralizzazione dell’intera filiera del narcotraffico coinvolta.
Add comment