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Dal lago emerge un’auto sommersa, risolto il caso di un uomo svanito: “Era scomparso da 20 anni”



Dopo oltre due decenni, i resti di Steven Willard Anderson sono stati identificati grazie al ritrovamento della sua auto in un bacino idrico nello Utah.



“Era una ferita rimasta aperta per gli ultimi 20 anni, semplicemente il non sapere è devastante”. Con queste parole il figlio di Steven Willard Anderson ha annunciato che il mistero della scomparsa del padre, durata oltre due decenni, è stato finalmente risolto. Nei giorni scorsi, infatti, la polizia della contea di Salt Lake, negli Stati Uniti, ha confermato che i resti umani recuperati da un’auto sommersa in un bacino idrico dello Utah appartengono proprio all’uomo scomparso nel 2004.

Un mistero lungo 20 anni

Steven Willard Anderson, all’epoca 46enne, era sparito nel giugno del 2004. Quel giorno aveva detto al padre che si sarebbe recato alla baita di famiglia per dipingere, ma non vi arrivò mai. Dopo ore di attesa e ricerche autonome, la famiglia denunciò la scomparsa alle autorità locali, facendo scattare un’indagine che, per anni, non portò a nessun risultato. Anderson sembrava svanito nel nulla, insieme alla vettura che aveva noleggiato per il viaggio.

La svolta è arrivata alla fine dello scorso anno, quando da un lago nello Utah è emersa un’auto sommersa. Al suo interno sono stati rinvenuti resti umani, che sono stati sottoposti ad analisi di laboratorio. Martedì scorso, l’ufficio dello sceriffo della contea di Salt Lake ha confermato che i test del DNA hanno identificato i resti come appartenenti a Steven Willard Anderson.

Ritrovamento grazie alla tecnologia

L’auto è stata localizzata grazie agli esperti della United Search Corps, un’organizzazione non-profit specializzata nella ricerca di persone scomparse. Utilizzando droni e sistemi sonar per rilevare oggetti sommersi, il gruppo è riuscito a individuare il veicolo a oltre 15 metri di profondità in un bacino idrico che si trova lungo il percorso che Anderson avrebbe dovuto fare quel giorno.

Il recupero del veicolo e dei resti è stato un processo complesso, ma ha permesso di risolvere un caso che per anni era rimasto avvolto nel mistero. Secondo il Dipartimento di Pubblica Sicurezza dello Utah, si ritiene che Anderson abbia avuto un incidente durante il tragitto, finendo nel bacino idrico. Le autorità hanno dichiarato che non ci sono evidenze di atti criminali e il caso è stato ufficialmente chiuso.

Un nuovo capitolo per la famiglia

La famiglia di Steven Willard Anderson può finalmente mettere fine a un capitolo doloroso della propria vita. Il figlio ha commentato con sollievo:

“La ricerca è finita, le domande hanno trovato risposta e possiamo iniziare un nuovo capitolo.”

Il ritrovamento rappresenta un momento di chiusura per i familiari, che per oltre 20 anni hanno vissuto nell’incertezza e nel dolore del non sapere.



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