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Donna uccisa a Legnano, la vicina: “Mio padre l’ha trovata con un coltello piantato nella schiena”



È stato un residente del condominio di via Stelvio, a Legnano, a fare la macabra scoperta. L’uomo, preoccupato dalla porta aperta dell’appartamento della vicina, è entrato e ha trovato il corpo di Vasilica Ponticu, riverso sul pavimento e colpito da numerose coltellate. Il coltello, utilizzato per l’omicidio, era ancora conficcato nella schiena della vittima. La figlia del vicino ha raccontato a Fanpage.it: “È entrato in casa di lei, ha scostato leggermente la tenda e visto la donna a pancia in giù, con il coltello.”



L’omicidio, avvenuto proprio nel giorno del Palio di Legnano, ha scosso profondamente la comunità locale. Il responsabile del crimine non è stato ancora identificato e si trova al momento in fuga. I carabinieri della compagnia di Legnano, insieme al nucleo investigativo di via Moscova a Milano, stanno conducendo le indagini. Gli investigatori stanno analizzando i contatti più recenti della vittima, registrati sul suo telefono cellulare, e hanno esaminato attentamente la sua automobile, trovata parcheggiata in via Canazza, nei pressi dell’ex ospedale.

Secondo quanto riferito dalla figlia del vicino che ha scoperto il corpo, suo padre si sarebbe insospettito vedendo la porta dell’appartamento aperta e l’interno completamente al buio. “Mio padre si è spaventato quando ha visto la porta di casa della vicina aperta, all’interno tutto buio,” ha dichiarato la donna. “Ultimamente stanno continuando a rubare nel condominio, ha pensato fossero i ladri. Ha chiesto se c’era qualcuno e non rispondeva nessuno, poi ha visto il corpo nel salotto e ha iniziato a gridare dal terrore. Ma prima di accorgersi del cadavere non aveva sentito nessun rumore, neanche in mattinata.”

Gli abitanti del condominio hanno dichiarato di conoscere poco la vittima. Secondo le informazioni emerse finora, Vasilica Ponticu, 35 anni, lavorava come escort nell’appartamento in cui è stata trovata priva di vita. Alcuni vicini hanno raccontato: “L’avremo vista una o due volte. Ci scambiavamo solo saluti di circostanza, niente di più.” Un altro residente ha aggiunto: “Non sentivamo mai rumori da quella casa. La ragazza non l’avevamo mai vista, poi.”

Le indagini proseguono senza sosta per identificare l’autore del brutale omicidio e ricostruire gli ultimi momenti di vita della donna. I carabinieri stanno vagliando ogni dettaglio utile per risalire al responsabile e cercare di fare luce su un caso che ha lasciato un’intera comunità sotto shock.



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