I due cadaveri rinvenuti alcuni giorni fa a Roma, presso la villa Pamphilj, appartengono a madre e figlia. La conferma arriva dai risultati delle analisi del DNA, che hanno stabilito il legame di parentela tra le due vittime. Tuttavia, le loro identità rimangono ancora sconosciute, e le indagini continuano per scoprire chi fossero.
La polizia ha reso pubblici i tatuaggi presenti sul corpo della donna nella speranza di ottenere informazioni utili per l’identificazione. Gli investigatori stanno esaminando le segnalazioni ricevute dalla Squadra Mobile dopo la diffusione delle immagini. La donna, di carnagione chiara, è stimata avere un’età compresa tra i 20 e i 30 anni, mentre la bambina, trovata a breve distanza dal corpo della madre, avrebbe circa sei mesi.
Gli esami autoptici hanno rivelato che la neonata è stata probabilmente strangolata, con un sospetto livido sulla nuca che conferma i segni di lesioni. Sul corpo della donna, invece, non sono stati rilevati segni evidenti di violenza. Questi dettagli alimentano ulteriormente il mistero attorno alle circostanze della loro morte e al ritrovamento dei corpi avvenuto il pomeriggio di sabato 7 giugno.
La polizia ha intensificato gli sforzi per risalire all’identità delle due vittime, sperando che la divulgazione delle immagini dei tatuaggi possa aiutare a identificare la donna. La conferma del legame madre-figlia rappresenta un primo passo nelle indagini, ma lascia aperte molte domande sulla loro storia e su come siano finite nella villa Pamphilj.
L’appello delle forze dell’ordine è rivolto a chiunque possa riconoscere i tatuaggi o abbia informazioni utili per identificare le due vittime. La diffusione delle immagini è stata accompagnata da un invito a contattare le autorità per fornire dettagli che possano aiutare a risolvere il caso.
La vicenda ha suscitato grande interesse pubblico e mediatico, con molti che si chiedono chi fossero queste due persone e cosa le abbia portate alla tragica fine. Le indagini proseguono con l’obiettivo di fare luce su questo caso complesso e delicato.
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