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Due donne romene, entrambe sex worker, uccise da Vasile Frumuzache a distanza di un anno. I corpi ritrovati nello stesso luogo. Si indaga su altre possibili vittime



Due omicidi, due donne con molte caratteristiche in comune. Ana Maria Andrei e Denisa Maria Paun, entrambe giovani, romene e sex worker, sono state uccise a distanza di un anno da Vasile Frumuzache, 32 anni, guardia giurata. I corpi delle vittime sono stati ritrovati nello stesso terreno, accanto a un casolare abbandonato a Montecatini Terme. L’uomo, dopo essere stato fermato per l’omicidio di Denisa Maria Paun, ha confessato anche di essere responsabile della morte di Ana Maria Andrei, scomparsa nel 2024.



Secondo quanto emerso dalle indagini, la denuncia per la scomparsa di Ana Maria Andrei era stata presentata il 1° agosto 2024 da una cugina della vittima. Tuttavia, la segnalazione, pur risultando registrata presso la prefettura di Pistoia, non sarebbe mai arrivata all’autorità giudiziaria. Frumuzache, dopo aver ucciso la 27enne, avrebbe tenuto con sé la sua scheda SIM e la sua automobile, una BMW rossa che successivamente ha dipinto di nero e a cui ha cambiato le targhe.

La notte in cui ha ucciso Denisa Maria Paun, il 32enne aveva con sé lo stesso coltello utilizzato per l’omicidio di Ana Maria Andrei. Anche se non è stato usato nel secondo delitto, la sua presenza solleva interrogativi sulle reali intenzioni dell’uomo. Gli investigatori stanno cercando di comprendere se si tratti di un comportamento rituale o di un modus operandi seriale. La spiegazione fornita da Frumuzache, secondo cui avrebbe ucciso Paun perché “lo ricattava”, appare sempre meno credibile agli inquirenti.

Ana Maria Andrei sarebbe stata uccisa dopo un solo incontro con l’assassino. La donna aveva rifiutato di offrire alcune prestazioni sessuali richieste da Frumuzache, scatenando la sua reazione violenta. Il corpo della 27enne è stato abbandonato nello stesso campo in cui, un anno dopo, è stato ritrovato quello di Denisa Maria Paun. Per quanto riguarda quest’ultima, Frumuzache ha dichiarato di averla uccisa perché lei, dopo aver scoperto che era sposato, gli avrebbe chiesto 10mila euro per non rivelare il segreto. Tuttavia, questa versione è messa in dubbio dagli investigatori, dal momento che Paun, nota nell’ambiente come sex worker, aveva una lunga lista di clienti e difficilmente avrebbe potuto lavorare se fosse stata conosciuta per ricatti.

La premeditazione dell’omicidio di Paun sembra sempre più probabile. L’uomo si è presentato all’appuntamento con un coltello, un dettaglio che suggerisce come potesse già aver pianificato il crimine. Gli inquirenti stanno ora esaminando le città in cui Frumuzache ha vissuto, incrociando i suoi spostamenti con i dati relativi a donne scomparse. Il sospetto è che l’uomo possa aver colpito altre vittime, approfittando della vulnerabilità di donne straniere e sex worker, spesso poco cercate o denunciate.

Il 32enne, che lavorava come guardia giurata, era stato giudicato idoneo al porto d’armi e operava con una pistola. Questo elemento ha spinto gli investigatori a verificare se l’uomo abbia usato la sua posizione lavorativa per commettere altri crimini. La possibilità che Frumuzache sia un serial killer è al centro delle indagini, che coinvolgono diversi territori e si concentrano su episodi di violenza mai risolti.

La comunità di Montecatini Terme è rimasta sconvolta dalla notizia dei due femminicidi. Entrambe le vittime, Ana Maria Andrei e Denisa Maria Paun, avevano caratteristiche fisiche simili: capelli scuri, corporatura minuta e persino lo stesso secondo nome. Questo dettaglio, insieme al luogo in cui sono stati ritrovati i corpi, rafforza l’ipotesi di un comportamento seriale da parte di Frumuzache.



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