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Emorragia cerebrale, grave un bimbo di 9 anni: mobilitazione in città



Un dolore improvviso, lancinante, e poi il silenzio. Così è iniziato il dramma di un bambino di nove anni di Brindisi, studente della scuola primaria Mantegna–Sant’Elia, che nella notte del 13 novembre è stato colpito da una grave emorragia cerebrale.



Erano circa le quattro del mattino quando il piccolo, improvvisamente, ha avvertito un fortissimo mal di testa e ha chiesto aiuto alla madre. Pochi istanti dopo ha perso conoscenza, scatenando la corsa disperata dei genitori per salvarlo.

La famiglia ha immediatamente chiamato i soccorsi e il bambino è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Perrino di Brindisi, dove i medici hanno diagnosticato una grave emorragia cerebrale. L’équipe sanitaria ha deciso di intervenire subito chirurgicamente, ma nonostante gli sforzi e le ore di lavoro in sala operatoria, le condizioni del piccolo sono rimaste critiche.

Vista la complessità del quadro clinico, nella mattinata di ieri i medici hanno disposto il trasferimento d’urgenza al Policlinico di Bari, dove il bambino è stato accolto in terapia intensiva per essere sottoposto a un nuovo e delicato intervento.

La famiglia, profondamente provata, si è trasferita temporaneamente nel capoluogo pugliese per restare accanto al figlio. La situazione è resa ancora più difficile dalle condizioni economiche modeste dei genitori: il padre, pur lavorando, ha uno stipendio limitato e la famiglia non possiede un’auto. Le spese impreviste per i viaggi, l’alloggio e la permanenza a Bari hanno messo a dura prova la loro già fragile stabilità economica.

Di fronte a questa tragedia, la comunità di Brindisi ha subito reagito con una straordinaria ondata di solidarietà. In poche ore è partita una raccolta fondi per aiutare la famiglia ad affrontare le spese e garantire al bambino il sostegno di cui ha bisogno. L’iniziativa è stata promossa direttamente dalla scuola Mantegna–Sant’Elia, dove il piccolo è iscritto, e ha già visto la partecipazione di docenti, genitori e cittadini commossi dalla vicenda.

Chi desidera contribuire può contattare l’istituto scolastico, che si sta occupando di coordinare le donazioni e di far arrivare il sostegno economico ai genitori del bambino. Nel frattempo, i compagni di classe e gli insegnanti hanno inviato messaggi di incoraggiamento e disegni di speranza, nella speranza che il loro amico possa presto riprendersi.

Siamo tutti vicini a questa famiglia e al nostro alunno – ha dichiarato una docente della scuola Mantegna–Sant’Eliastiamo raccogliendo fondi e messaggi di affetto per far sentire il nostro sostegno. Tutta la comunità scolastica si è mobilitata.

Anche il personale dell’ospedale Perrino ha espresso vicinanza alla famiglia, ricordando la tempestività dei soccorsi e la complessità dell’intervento eseguito. Ora le speranze sono tutte affidate ai medici del Policlinico di Bari, dove il bambino continua a lottare per la vita.



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