​​


“Ho passato la notte in bagno”: Martinenghi stremato dopo l’argento ai Mondiali



Un risultato straordinario quello ottenuto da Nicolò Martinenghi ai Mondiali di nuoto a Singapore, dove il campione italiano ha vinto la medaglia d’argento nei 100 rana. Il percorso verso la finale è stato però segnato da numerose difficoltà, tra cui una grave intossicazione alimentare che lo ha colpito la notte precedente alla gara. Nonostante tutto, il nuotatore è riuscito a scendere in vasca e a portare a casa una prestazione di altissimo livello.



Martinenghi, soprannominato “Tete”, ha raccontato ai microfoni della Rai il difficile momento vissuto prima della gara, spiegando di aver trascorso l’intera notte in bagno a causa di un malessere improvviso: “Probabilmente ieri sera ho avuto un’intossicazione alimentare, ho passato tutta la notte in bagno. Ero vuoto dentro ma pieno di pensieri in testa. Stamattina volevo ritirarmi, ma ieri mi era stata data una seconda possibilità e non volevo sprecarla”. Nonostante il fisico provato e la mente affaticata, il forte atleta azzurro ha trovato la forza di competere e di rappresentare al meglio l’Italia.

La medaglia d’argento conquistata da Martinenghi rappresenta la sua quarta consecutiva nei Campionati Mondiali di nuoto per questa specialità. Un traguardo che conferma la sua costanza e il suo talento, già dimostrati con l’oro vinto lo scorso anno a Parigi. Tuttavia, questa edizione dei Mondiali è stata particolarmente complicata per il nuotatore di Varese, che ha dovuto affrontare non solo problemi fisici ma anche un episodio controverso legato alla sua qualificazione.

Dopo la semifinale, infatti, Martinenghi era stato inizialmente squalificato per una presunta irregolarità tecnica: un giudice aveva rilevato una “gambata a delfino” durante la sua esecuzione. La decisione aveva sollevato immediate proteste da parte della Federazione Italiana Nuoto (FIN), che ha presentato ricorso. L’appello è stato accolto e Martinenghi è stato riammesso alla finale, permettendogli di gareggiare per il podio. Questo episodio, unito al problema alimentare della vigilia, ha reso ancora più significativa la medaglia conquistata dal campione.

Durante l’intervista post-gara, Martinenghi ha espresso tutta la sua emozione e gratitudine per essere riuscito a competere: “Non so cosa dire. Ieri sera penso di avere preso un’intossicazione alimentare: ho passato tutta la notte in bagno. Ero vuoto dentro, ma ero pieno nella testa e nel cuore. Stanotte ho pensato di dare forfait a questa gara, ma ieri mi è stata data un’ulteriore possibilità e l’orgoglio, la voglia di rappresentare questo paese hanno prevalso. Sono al settimo cielo, anche se non sembra, anche se avrei voluto nuotare qualche secondo in meno”.

Il nuotatore ha poi aggiunto di aver vissuto la giornata in silenzio per concentrarsi esclusivamente sulla gara: “Ho fatto una giornata in silenzio dal primo all’ultimo momento, cercando di entrare solo nella gara. Matteo (Giunta, ndr) mi ha detto di vivere qui ed ora…e basta. È quello che ho voluto fare, godermi questa finale. Sapevo che valevo tanto e non volevo sprecare questa occasione. Mi dispiace perché potevo valere qualche secondo in meno ma sono al settimo cielo. Non ce la faccio a stare in piedi, mi dispiace… tornerò dopo”.

La prestazione di Martinenghi ai Mondiali di Singapore dimostra ancora una volta il valore dell’atleta italiano, capace di superare ostacoli fisici e psicologici per raggiungere risultati eccezionali. La sua medaglia d’argento nei 100 rana è un simbolo di determinazione e forza d’animo, qualità che lo rendono uno dei protagonisti indiscussi del nuoto internazionale.

La vicenda della squalifica e successiva riammissione alla finale aggiunge ulteriore intensità al racconto della sua esperienza ai Mondiali. Un errore di valutazione da parte di un giudice aveva inizialmente escluso Martinenghi dalla gara decisiva, ma grazie al pronto intervento della Federazione Italiana Nuoto tutto si è risolto per il meglio. L’atleta ha così potuto scendere in vasca e dimostrare ancora una volta il suo valore.



Add comment