Oggi Afragola ha vissuto una giornata di profondo dolore e commozione in occasione dei funerali di Martina Carbonaro, la giovane di 14 anni tragicamente uccisa dal suo ex fidanzato, Alessio Tucci, reo confesso del femminicidio avvenuto una settimana fa. Il sindaco di Afragola, Antonio Pannone, ha proclamato il lutto cittadino e predisposto misure straordinarie per facilitare la partecipazione della comunità ai funerali, che si sono tenuti alle 15 nella Basilica Pontificia di Sant’Antonio di Padova, luogo significativo per la famiglia di Martina. A co-officiare le esequie era presente il cardinale di Napoli, monsignor Domenico Battaglia. La risposta della cittadinanza è stata straordinaria, con migliaia di persone che hanno voluto mostrare la loro vicinanza alla famiglia in questo momento così difficile.
All’arrivo del feretro, i presenti hanno espresso il loro dolore e la loro rabbia, intonando cori di protesta come “Giustizia, giustizia” e “Martina figlia di tutti noi”. Non sono mancati gli insulti rivolti a Alessio Tucci, che ha confessato l’omicidio. Tra i partecipanti ai funerali si sono notati anche figure istituzionali, come il prefetto di Napoli, Michele di Bari, e il sottosegretario Pina Castiello.
Ieri, si è svolto l’esame autoptico sul corpo di Martina. Secondo le prime informazioni emerse, la giovane avrebbe riportato quattro ferite principali al cranio, sia nella parte frontale che in quella posteriore. I periti hanno anche rilevato una frattura cranica estesa con emorragia. All’autopsia erano presenti consulenti di parte: per la famiglia di Martina, l’avvocato Sergio Pisani ha nominato i dottori Pietro Tarsitano e Omero Pinto, mentre l’avvocato Mario Mangazzo, legale della famiglia Tucci, ha delegato il medico legale Antonio Palmieri. Gli esami autoptici sono stati condotti presso l’ospedale “San Giuliano” di Giugliano in Campania, sotto la supervisione della dottoressa Raffaella Salvarezza, perito nominato dalla Procura di Napoli Nord. Dopo l’autopsia, è stato dato il nullaosta per procedere con i funerali.
Alessio Tucci è l’unico indagato per la morte di Martina Carbonaro e ha confessato l’omicidio. Attualmente, è accusato di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere. Inizialmente detenuto nel carcere di Poggioreale, è stato trasferito in un’altra struttura penitenziaria a causa di un clima ritenuto “non favorevole”, come dichiarato dal suo avvocato.
La comunità di Afragola si è unita in un gesto di solidarietà e supporto nei confronti della famiglia di Martina, unita nel ricordo e nel dolore per la perdita di una giovane vita spezzata. La tragedia ha scosso profondamente la città, portando alla luce questioni di grande rilevanza sociale riguardanti la violenza di genere e la sicurezza delle donne.
Le indagini proseguono, e la comunità attende di vedere giustizia per Martina, affinché simili tragedie non si ripetano in futuro. La partecipazione massiccia ai funerali è stata un chiaro segnale della necessità di un cambiamento e di una maggiore consapevolezza riguardo alla violenza di genere, un problema che colpisce molte famiglie e comunità in tutto il paese.
La memoria di Martina Carbonaro rimarrà viva nel cuore di chi l’ha conosciuta e amata, e la sua tragica storia servirà da monito per tutti. La speranza è che questa tragedia possa stimolare un dialogo necessario e contribuire a una maggiore sensibilizzazione sulla violenza contro le donne, affinché ogni vita possa essere protetta e rispettata.
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