In un memoir che ha scosso il mondo di Hollywood, E.A. Hanks, figlia dell’iconico attore Tom Hanks, ha rivelato esperienze di violenza domestica e abusi emotivi subiti durante l’infanzia. Il libro, intitolato “The 10: A Memoir of Family and the Open Road”, pubblicato ad aprile, offre un quadro inquietante della vita familiare della giovane autrice, mettendo in luce le difficoltà affrontate sotto la custodia della madre, Samantha Lewes.
Nel libro, E.A. descrive la sua infanzia come segnata da confusione e privazioni, iniziando dopo il divorzio dei genitori, avvenuto nel 1987. Mentre Tom Hanks si affermava come uno degli attori più amati d’America, E.A. si trovava a vivere con una madre che, secondo le sue parole, stava scivolando in una spirale di malattia mentale. “Dai 5 ai 14 anni, anni pieni di confusione, violenza, privazioni e amore”, scrive E.A., evidenziando come la sua vita fosse caratterizzata da un ambiente domestico instabile e problematico.
L’attrice Samantha Lewes, morta nel 2002, viene descritta nel memoir come una figura complessa e problematica, che ha lottato con demoni invisibili mentre il suo ex marito otteneva sempre più successo. E.A. ha sempre sospettato che la madre soffrisse di disturbo bipolare, ma non ha mai ricevuto una diagnosi ufficiale. La narrazione si concentra su episodi di violenza emotiva che, col tempo, si sono trasformati in violenza fisica. “La sua violenza emotiva è diventata violenza fisica”, afferma E.A., descrivendo il momento in cui ha deciso di trasferirsi a Los Angeles, cambiando radicalmente l’accordo di custodia stabilito.
Durante la presentazione del suo ultimo film “The Phoenician Scheme”, Tom Hanks ha affrontato le rivelazioni della figlia, esprimendo ammirazione per il suo coraggio. “Non sono sorpreso che mia figlia abbia avuto il coraggio e la curiosità di esaminare questa cosa di cui penso sia stata incredibilmente onesta”, ha dichiarato Hanks. L’attore ha sottolineato che “tutti veniamo da vite screziate e incrinate”, riconoscendo le difficoltà che ogni famiglia può affrontare.
Il racconto di E.A. non è solo una cronaca di abusi, ma anche una riflessione su come un ambiente familiare disfunzionale possa influenzare la crescita di un bambino. La descrizione della casa in cui è cresciuta, con un frigorifero sempre vuoto e un giardino trascurato, contrasta fortemente con l’immagine pubblica di una delle famiglie più rispettate di Hollywood. “Vivevamo in una casa che puzzava di fumo”, scrive E.A., fornendo un’immagine cruda della sua realtà quotidiana.
Le rivelazioni di E.A. hanno suscitato un ampio dibattito sui temi della salute mentale e degli abusi domestici, questioni che spesso rimangono nell’ombra, specialmente in famiglie celebri. La figura di Samantha Lewes emerge come simbolo di una lotta personale, con il suo comportamento che ha avuto un impatto duraturo sulla vita della figlia. E.A. racconta come le visite al padre avvenissero solo nei fine settimana e durante l’estate, lasciandola a fronteggiare una madre sempre più distante e instabile.
La morte di Samantha Lewes ha chiuso un capitolo doloroso, ma le cicatrici emotive lasciate nella vita di E.A. sono evidenti. La giovane autrice ha voluto usare la sua esperienza per dare voce a coloro che hanno vissuto situazioni simili, sperando di sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi delicati. “È una forza della natura, lo è sempre stata”, ha affermato Tom Hanks riguardo alla figlia, sottolineando il suo coraggio nel condividere una storia così personale e dolorosa.
Il libro di E.A. Hanks non è solo un memoir, ma un invito a riflettere su come le esperienze infantili possano plasmare la vita di una persona. La sua storia, purtroppo, è rappresentativa di molte altre, e la sua decisione di affrontare il passato con onestà è un passo importante verso la guarigione. Mentre il dibattito continua, la speranza è che queste rivelazioni possano contribuire a una maggiore consapevolezza e comprensione delle difficoltà legate agli abusi domestici e alla salute mentale.
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