L’ultimo saluto ad Alvaro Vitali, celebre attore che ha segnato la storia del cinema italiano con oltre 150 film, si è svolto in un’atmosfera di grande amarezza. Nonostante i numerosi omaggi sui social, i funerali hanno visto una presenza limitata, lasciando un senso di vuoto tra i pochi presenti.
Tra i più colpiti dall’assenza di molti volti noti c’era il regista Claudio Di Napoli, amico intimo dell’attore. In un’intervista rilasciata a Fanpage.it, ha espresso il suo dispiacere: “Ho visto decine di video pubblicati sui social dai colleghi del mondo del cinema. Perfino Matteo Salvini lo ha ricordato. Ma ai funerali, di persona, non si è presentato quasi nessuno”. La chiesa, che avrebbe dovuto accogliere una folla numerosa per un tributo sentito, contava invece tra le 150 e le 200 persone.
Di Napoli ha raccontato di essersi recato in anticipo alla cerimonia, aspettandosi una grande partecipazione data l’importanza dell’evento e i numerosi messaggi di cordoglio apparsi online. Tuttavia, la realtà è stata ben diversa: “Mi aspettavo di trovare Lino Banfi, che aveva scritto un pensiero molto affettuoso. La sua presenza avrebbe fatto davvero piacere ad Alvaro. Non c’era. Non c’era nemmeno Enrico Montesano, che lo aveva ricordato pubblicamente. E neppure Nino D’Angelo, che abita nei paraggi e che lo sentiva spesso prima della morte: anche lui ha pubblicato un video commosso, ma non si è fatto vedere”.
Le assenze non si sono limitate ai colleghi del mondo dello spettacolo. Mancavano anche rappresentanti istituzionali e personalità del calcio, come Francesco Totti e Daniele De Rossi, amici storici dell’attore. Tra i pochi presenti del mondo del cinema spiccava il nome di Carlo Verdone, unico volto noto a rendere omaggio all’attore.
Di Napoli ha sottolineato come questa scarsa partecipazione fosse il riflesso dell’abbandono che Alvaro Vitali aveva lamentato negli ultimi anni della sua vita: “Lo avevano lasciato solo. E ieri doveva essere il giorno del suo ritorno, il tributo definitivo. Alvaro non avrebbe mai voluto un funerale così spento”.
Un’altra assenza significativa è stata quella di Ennio, l’unico figlio biologico dell’attore, impossibilitato a partecipare per motivi di salute. Di Napoli ha ricordato quanto Vitali fosse preoccupato per lui negli ultimi tempi e desiderasse raggiungerlo a Vercelli, dove vive, per dargli supporto.
Tra i presenti c’era invece Stefania Corona, ex moglie dell’attore, accompagnata dal suo attuale compagno. La loro presenza in prima fila ha suscitato emozioni contrastanti in Di Napoli, che ha rievocato un episodio toccante legato agli ultimi giorni di Vitali: “La domenica prima dell’ultimo ricovero, Alvaro si era messo d’accordo con un amico per comprarle una borsa di un noto stilista. Diceva che voleva invitarla a cena, sorprenderla, provare a riconquistarla partendo proprio da quel regalo. È stato ricoverato prima che riuscisse a farsela consegnare e a regalarla”.
L’assenza di molti colleghi e amici ha lasciato un segno profondo in chi era presente alla cerimonia. Per un attore che ha contribuito in modo così significativo al panorama cinematografico italiano, il funerale avrebbe potuto rappresentare un momento collettivo di celebrazione e riconoscimento. Tuttavia, come emerge dalle parole di Di Napoli, la realtà è stata ben diversa: “Che cosa avrebbe pensato Alvaro di tutto questo? Per lui sarebbe stata l’ennesima, immensa delusione”.
L’addio a Alvaro Vitali si è dunque svolto in un clima di malinconia e riflessione, lasciando un ricordo agrodolce di un uomo che ha regalato sorrisi e leggerezza a intere generazioni.
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