Un episodio dai contorni ancora poco chiari emerge dalle carte dell’inchiesta della procura di Roma: l’auto di Andrea Giambruno, una Porsche parcheggiata sotto l’abitazione della premier Giorgia Meloni, sarebbe stata oggetto di un’operazione condotta da uomini dei servizi segreti interni nella notte tra il 30 novembre e il 1° dicembre 2023. L’evento, riportato dal quotidiano La Stampa, si inserisce in un contesto che solleva interrogativi su possibili sotterfugi e sospetti.
Secondo le ricostruzioni, intorno alle 4 del mattino, una Mercedes Benz ML nera con vetri oscurati è stata vista transitare due volte sotto la residenza della premier, situata nella zona Eur-Torrino di Roma. Successivamente, il veicolo si è fermato nei pressi di un camioncino bianco utilizzato per la consegna della posta destinata al Presidente del Consiglio. A bordo della Mercedes vi erano due uomini: uno descritto come un “omone sulla cinquantina con uno sguardo penetrante e atteggiamento da militare”, l’altro come un uomo sulla quarantina con “capelli a spazzola e abbigliamento sportivo”. Uno dei due sarebbe sceso dall’auto per maneggiare un dispositivo elettronico simile a un metal detector vicino alla Porsche di Giambruno.
Il comportamento sospetto ha attirato l’attenzione di una poliziotta della scorta di Giorgia Meloni, la quale si è avvicinata per chiedere spiegazioni. I due uomini avrebbero mostrato un tesserino prima di allontanarsi rapidamente. Le successive indagini hanno permesso di identificarli come membri dei servizi segreti, nonostante le iniziali smentite da parte del sottosegretario Alfredo Mantovano. La poliziotta ha fornito un identikit dettagliato che ha portato al riconoscimento dei due agenti tramite fotografie d’archivio.
L’inchiesta ha rivelato che la Mercedes nera utilizzata dai due uomini era intestata all’Erario dello Stato, confermando il coinvolgimento degli apparati governativi. Tuttavia, le circostanze dell’operazione rimangono poco chiare. L’ipotesi iniziale di un tentativo di furto dell’auto di Giambruno è stata successivamente scartata. I due agenti coinvolti sono stati trasferiti: uno è stato inviato in Iraq e l’altro in Tunisia, passando dai servizi interni (Aisi) a quelli esterni (Aise). Parallelamente, l’agente della scorta che aveva segnalato l’accaduto è stata trasferita senza spiegazioni ufficiali.
Un ulteriore elemento enigmatico riguarda un evento avvenuto la sera precedente, il 29 novembre 2023. Due uomini avrebbero tentato di entrare nell’appartamento situato sopra quello della premier. La donna che si trovava all’interno dell’abitazione ha dichiarato di aver visto “due uomini” dallo spioncino della porta. Questo episodio aggiunge ulteriori interrogativi alla vicenda.
La relazione tra Andrea Giambruno e Giorgia Meloni era già terminata al momento dei fatti, ma il giornalista continuava a recarsi presso la residenza dell’ex compagna per visitare la figlia Ginevra, allora sette anni. Il motivo dell’interesse dei servizi segreti nei confronti della Porsche di Giambruno resta oscuro, alimentando speculazioni su possibili motivazioni politiche o personali dietro l’operazione.
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