Il 17 novembre, le celebri gemelle Kessler, Alice ed Ellen, sono state trovate senza vita nella loro abitazione nei pressi di Monaco di Baviera. Avevano 89 anni e la loro morte è stata confermata dai media locali come un caso di suicidio assistito. Da anni, le due sorelle avevano espresso il desiderio di morire insieme e avevano stipulato un accordo per garantirsi una fine serena.
Nel 2012, le gemelle avevano firmato un “patto per l’eutanasia”, in cui stabilivano che se una di loro fosse entrata in uno stato vegetativo, l’altra l’avrebbe aiutata a “uscire di scena”. In un’intervista a Chi, Ellen e Alice parlarono per la prima volta di questo accordo, che avevano mantenuto segreto fino a quel momento. “Se una di noi si ridurrà allo stato vegetativo, l’altra la aiuterà a uscire di scena. Serenamente. Non sopporteremmo l’idea di vederci soffrire”, dichiararono.
Già più di dieci anni fa, le gemelle riflettevano sulla possibilità di una morte condivisa, motivata dal profondo legame che le univa. L’idea di vedere l’altra soffrire era insopportabile per entrambe. Pochi giorni dopo questa rivelazione, Ellen, intervistata da Le Iene, chiarì ulteriormente la loro decisione: “Perché forse una delle due non vorrebbe vivere da sola e se dovesse fare qualcosa all’altra diventerebbe assassina”. Alice aggiunse: “Quando arriverà questo momento non si sa mai come si reagisce, però quello è il nostro pensiero. L’unione è stata la nostra forza, in due siamo forti”.
Con il passare del tempo, il desiderio di morire insieme divenne sempre più concreto. Nell’estate del 2024, in un’intervista al Corriere della Sera, le gemelle ribadirono la loro intenzione: “Il nostro desiderio è andarcene insieme, lo stesso giorno. L’idea che a una delle due capiti prima è molto difficile da sopportare”. Nonostante vivessero in case separate ma speculari nei pressi di Monaco di Baviera, si erano ritirate dal mondo della televisione, giurando di non voler più apparire pubblicamente.
La loro vita era stata caratterizzata da un forte legame e da una carriera di successo nel mondo dello spettacolo, sia in Germania che in Italia. Le gemelle Kessler erano diventate simboli di eleganza e talento, apprezzate da diverse generazioni di fan. Tuttavia, la loro scelta di affrontare la morte insieme ha suscitato un mix di tristezza e rispetto tra coloro che le conoscevano.
La decisione di ricorrere al suicidio assistito, un tema delicato e controverso, ha sollevato interrogativi sulla libertà di scelta e sull’autodeterminazione. Le leggi riguardanti l’eutanasia variano notevolmente da paese a paese, e la loro situazione ha riacceso il dibattito su questi temi in Europa.
In un contesto in cui il suicidio assistito è legale in alcune giurisdizioni, la storia delle gemelle Kessler ha messo in luce le complessità emotive e legali di tali decisioni. La loro volontà di morire insieme, pianificata con anni di anticipo, rappresenta un gesto estremo di amore fraterno e di desiderio di non affrontare la sofferenza da sole.



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