Il motocross abruzzese è in lutto per la scomparsa di Angelo Filippi, 19 anni, originario di Chieti, spirato lunedì nell’ospedale “Santo Spirito” di Pescara dopo un terribile incidente avvenuto giovedì 5 giugno mentre si allenava sulla pista da cross di Ortona .
Secondo le prime ricostruzioni, durante l’allenamento a bordo della sua KTM 250 da gara, il giovane pilota ha perso il controllo della moto lungo la pista sterrata tra la strada provinciale Marrucina e contrada Villa Torre, cadendo violentemente e battendo la testa, riportando un gravissimo trauma cranico e cessando i sensi sul colpo .
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i soccorsi del 118 e dell’eliambulanza, che ha trasferito il giovane in codice rosso presso il reparto di rianimazione del “Santo Spirito”. Le sue condizioni erano apparse subito disperate, con un arresto cardiocircolatorio occorso subito dopo la caduta .
Angelo ha lottato per quattro giorni in ospedale: i medici hanno lavorato incessantemente per salvarlo, ma nella serata di lunedì non è sopravvissuto, senza mai riprendere conoscenza .
Notevole era la sua reputazione tra gli addetti ai lavori e gli appassionati: tesserato con il Team Pardi, una delle squadre di riferimento del motocross centro‑meridionale, Angelo era già considerato un giovane campione in ascesa .
La notizia ha immediatamente fatto il giro dei social e delle comunità sportive locali, con numerosi messaggi di cordoglio e solidarietà verso la famiglia e il team. Il sito “Il Motocross piange Angelo Filippi” ha descritto il dramma così: “Una terribile notizia ha colpito il mondo del motocross italiano” , mentre la Federazione Motociclistica Italiana, tramite il Comitato regionale Abruzzo, ha espresso le più sentite condoglianze .
Le autorità stanno ancora chiarendo la dinamica del sinistro, ma al momento non sono emersi segni di malfunzionamenti tecnici alla moto o anomalie del tracciato: sembrano prevalere cause accidentali con perdita di controllo da parte del pilota .
Il territorio di Chieti e l’intero Abruzzo stanno vivendo momenti di profonda commozione. Nei prossimi giorni potrebbero essere organizzati eventi commemorativi in memoria del ragazzo, spesso presente sul crossodromo di Ortona, entrato nel cuore di molti per passione e talento .
I gestori del crossodromo, ancora sotto shock, e l’intero ambiente del motocross regionale stanno riflettendo sull’importanza di potenziare la sicurezza durante gli allenamenti. Si parla di valutare l’introduzione di misure protettive aggiuntive, come sistemi di segnalazione rapida o presidi medici avanzati sui luoghi dell’allenamento.
Angelo Filippi lascia un vuoto profondo nel mondo delle due ruote, dove era considerato un atleta serio, umile e determinato, una giovane promessa stroncata troppo presto. Le indagini proseguono con rilievi tecnici e ascolto di testimoni per ricostruire ogni dettaglio della caduta, ma domande e dolore restano impressi nel silenzio di una comunità che piange un suo figlio.
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