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Mamma malata di cancro, la chiamata della scuola: “Mio figlio non riesce a dormire, teme che io muoia nel sonno”



Nel Maryland, la trentanovenne Misty De La Cruz è impegnata in una battaglia non solo contro un tumore al seno aggressivo, ma anche contro la paura silenziosa dei suoi otto figli. La donna ha attirato l’attenzione mondiale con un video su TikTok in cui condivideva il lato più doloroso della sua esperienza: il tormento dei figli, in particolare del più piccolo, che trascorre le notti sveglio per controllare che lei sia ancora viva  .



La vita di Misty è cambiata drasticamente a settembre 2024, quando, durante un controllo di routine, ha scoperto un nodulo. I medici hanno successivamente diagnosticato un carcinoma mammario triplo negativo al terzo stadio — una forma particolarmente virulenta della malattia  . Da allora la sua esistenza è stata sconvolta da chemioterapia, dolore cronico e profonda instabilità emotiva.

In un’intervista esclusiva a People, Misty ha raccontato come la telefonata della scuola abbia messo in luce la sofferenza dei suoi figli. L’infermiera dell’istituto elementare, molto preoccupata, ha segnalato che il figlio di dieci anni arrivava spesso in classe visibilmente stanco e assonnato, confessando di non riuscire a dormire per la paura che sua madre non si svegliasse la mattina seguente  . «Era in lacrime», ha raccontato Misty, «Mi ha chiesto solo una cosa: se sarei morta». Alla domanda, lei ha risposto con franchezza: i medici faranno tutto il possibile, ma nessuno può promettere certezza.

Di fronte a quel momento lacerante, Misty, insieme al figlio, ha deciso di avviare una terapia psicologica. «Non maschero la realtà: rispondo a tutte le sue domande, anche le più dure», ha dichiarato, spiegando di aver parlato con il ragazzo di sopravvivenza e del cambiamento che il cancro ha imposto alla loro routine quotidiana .

Il percorso di cura ha trasformato la vita di Misty. Le attività più semplici, come cucinare o lavarsi, sono diventate sfide quotidiane. A causa dell’astinenza neuropatica e dell’intensa terapia, la donna di 43 anni deve usare un deambulatore. «Ci sono giorni in cui ho bisogno di aiuto anche solo per lavarmi», ha raccontato, descrivendo un dolore osseo e muscolare così forte da impedirle di stare in piedi senza sostegno  .

La situazione è aggravata dal senso di inutilità e di essere un peso: Misty non può occuparsi dei figli quando stanno male o seguirli alle attività scolastiche per paura di contagiarli con eventuali infezioni. Trovare il coraggio di chiedere aiuto, per lei – persona da sempre indipendente – è stato un processo difficile ma fondamentale. Ha capito che affidarsi agli altri non significa debolezza, ma consapevolezza dei propri limiti .

Uno dei punti fermi rimane la cena domenicale. Ogni domenica, la famiglia si riunisce e, anche se Misty non riesce più a cucinare da sola, trova conforto nell’aiuto dei figli. «Abbiamo dovuto improvvisare», ha detto, «ma cucinare con loro ci rende felici» .

Consapevole dell’impatto della sua condizione, Misty riflette anche sulle ricadute economiche. Ha dovuto avviare una raccolta fondi (GoFundMe) per evitare di perdere la casa: «Il costo per cercare di sopravvivere è incredibile. Non è solo fisico, ma anche emotivo, mentale e finanziario» .

Il messaggio che Misty De La Cruz vuole far arrivare è chiaro e straordinariamente toccante: la lotta contro il cancro non riguarda soltanto il malato, ma l’intero nucleo familiare. La sua scelta di affrontare con i figli la realtà dura della malattia — rispondendo alla loro angoscia con sincerità e invitandoli a chiedere aiuto professionale — mostra come anche nelle tenebre c’è spazio per la verità e la solidarietà.

Scegliere di essere trasparenti ha permesso ai suoi figli di sentirsi compresi e parte del percorso, nonostante la paura. Misty ha dimostrato che riconoscere i momenti di debolezza e accettare che “anche i più forti hanno bisogno di una mano” può diventare una cura altrettanto potente quanto la terapia medica.



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