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Orrore e stupore per un uomo: cresce un “corno del diavolo” di dieci centimetri sulla testa



In India, un uomo di 74 anni ha dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico per la rimozione di una vistosa escrescenza simile a un corno, cresciuta progressivamente sulla sommità della testa nel corso di diversi anni.



Tutto ebbe inizio nel 2014, quando Shyam Lal Yadav, residente nello stato del Madhya Pradesh, subì un trauma cranico. Poco dopo, notò una piccola protuberanza emergere dalla parte superiore del cuoio capelluto. Inizialmente, non avvertendo alcun dolore o disagio, non diede troppo peso alla cosa e si limitava a farla accorciare dal barbiere locale.

Con il passare del tempo, tuttavia, la situazione divenne sempre più preoccupante: la massa cominciò a indurirsi e ad assumere l’aspetto di un vero e proprio corno.

Resosi conto della gravità del fenomeno, Shyam Lal decise di rivolgersi a medici specialisti. Presso il Bhagyoday Tirth Hospital di Sagar, nel Madhya Pradesh, i sanitari identificarono l’escrescenza come un corno sebaceo, una rara formazione composta da cheratina compatta, la stessa sostanza presente in capelli, unghie e pelle umana.

La cheratina, sostanza fibrosa naturalmente resistente, è comune anche nel mondo animale: si ritrova nei corni dei rinoceronti, nelle piume degli uccelli e nei becchi. Le cause dell’insorgenza di tali escrescenze negli esseri umani non sono del tutto note, anche se si manifestano più frequentemente nelle persone anziane, specialmente in aree del corpo esposte al sole come testa e spalle.

Il caso di Shyam Lal Yadav è stato gestito dal dottor Vishal Gajbhiye, chirurgo dell’ospedale di Sagar, che ha dichiarato: “Circa cinque anni fa, il paziente si ferì alla testa. In seguito, cominciò a svilupparsi un nodulo che inizialmente non gli causava alcun fastidio, tanto da farselo semplicemente tagliare dal barbiere locale. Ma, quando la massa si è indurita e ha continuato a crescere, ha deciso di rivolgersi a noi”.

Il medico ha spiegato: “In termini clinici, questo tipo di rara escrescenza viene definita ‘corno sebaceo’ o ‘corno del diavolo’. Essendo costituito da cheratina, può essere rimosso anche con un rasoio sterile, ma è fondamentale trattare la condizione sottostante”.

Sebbene i corni sebacei siano perlopiù benigni, in alcuni casi possono celare potenzialità maligne. A tal proposito, il dottor Gajbhiye ha precisato: “Solitamente si tratta di lesioni non cancerose, ma bisogna sempre tenere in considerazione la possibilità di un’evoluzione maligna. I trattamenti possono variare e includono interventi chirurgici, radioterapia o chemioterapia, a seconda della diagnosi”.

Nel caso di Shyam, il corno è stato rimosso con successo e sulla ferita è stato effettuato un innesto cutaneo. Dopo l’operazione, l’uomo ha trascorso dieci giorni in ospedale per il periodo post-operatorio. Una successiva biopsia del tessuto rimosso ha confermato che la formazione era benigna.

Casi di questo tipo sono estremamente rari e, proprio per la sua eccezionalità, la vicenda è stata documentata e sottoposta alla International Journal of Surgery per la pubblicazione scientifica.



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