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Roberto Parodi annuncia la sua candidatura a Sindaco di Milano: “Basta indecisioni, serve fermezza”



Roberto Parodi, scrittore e giornalista di fama, noto per i suoi interventi riguardanti il Naftone, la vita notturna milanese e le politiche ambientali europee, ha lanciato una provocatoria sfida a Giuseppe Sala, attuale sindaco di Milano.  Parodi ha dichiarato: «Assumere la carica di sindaco di Milano sarebbe un’esperienza stimolante. Per migliorare la città non è necessario possedere doti eccezionali, ma semplicemente un buon senso comune».



Come riportato dal sito Mowmag, Parodi ha affrontato l’argomento anche a Bruxelles. Durante un convegno sul Green Deal automotive, organizzato dall’europarlamentare Isabella Tovaglieri presso il Parlamento Europeo, ha espresso il suo punto di vista sull’ipotesi di una sua candidatura a sindaco di Milano. Con il suo consueto tono disincantato e sarcastico, ha commentato: «Mi è stato riferito, da esponenti della destra, che si sta valutando la mia candidatura.  Questa proposta mi lusinga. Tuttavia, la mia professione attuale è quella di opinionista, scrittore e giornalista. Una candidatura di tale prestigio e polarizzante non è da prendere alla leggera: se non dovessi essere eletto sindaco, non potrei semplicemente riprendere la mia attività sui social media come se nulla fosse, sentendomi dire “volevi fare il sindaco e non ci sei riuscito”».  Ha quindi concluso con un appello: «Considerando che non mi sono proposto personalmente, ma sono stato proposto da altri, desidero ricevere chiarimenti più precisi in merito».

Parodi ha inoltre criticato le politiche di mobilità elettrica e l’incentivazione all’uso della bicicletta a Milano, affermando che tali iniziative sono accessibili principalmente alle élite.

Roberto Parodi, noto sui social media come Parods, ha già intrapreso una campagna contro il sindaco Giuseppe Sala. Il sindaco Sala è stato criticato per la sua forte adesione alle politiche ambientali, in particolare per l’espansione delle piste ciclabili e delle zone a traffico limitato (ZTL).

Parodi sostiene che i veicoli elettrici siano simboli di privilegio, affermando: “La macchina più elitaria del mondo è quella elettrica. È davvero la cosa più elitaria che esista”.  Spiega che l’acquisto di un veicolo elettrico richiede infrastrutture specifiche, come un posto auto, un garage, un wall box e la possibilità di ricarica anche in ufficio, rendendolo accessibile principalmente a chi dispone di tali risorse. Inoltre, osserva che i proprietari di veicoli elettrici spesso possiedono anche altri veicoli di lusso, come Porsche o Cayenne.

Parodi critica inoltre l’enfasi sulle piste ciclabili, definendole un privilegio per i benestanti.  Sostiene che l’uso esclusivo della bicicletta sia praticabile solo per chi vive vicino al luogo di lavoro, escludendo coloro che lavorano in aziende come la Breda o che devono trasportare merci o persone.  Parodi sostiene che la sinistra promuova un approccio uniforme ai trasporti, ignorando le diverse esigenze dei cittadini.



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