Madre a soli 14 anni, nonna a 31 e, a breve, bisnonna a 58. Rosa Carpenè, collaboratrice scolastica presso l’Ipsia di Conegliano, si prepara a festeggiare un traguardo che poche donne in Italia possono vantare: la nascita del suo primo pronipote. «Diventare bisnonna alla mia età mi consente di vivere appieno la mia famiglia», ha dichiarato a Il Gazzettino. Nonostante il passare degli anni, Rosa non ha mai smesso di prendersi cura di sé: «Anche se non sono più una ragazzina, continuo a fare sport e a mantenermi in salute».
La sua vita è stata segnata da eventi che l’hanno resa protagonista di una storia familiare unica. Tutto iniziò quando, non ancora quindicenne, incontrò suo marito a Revine, in provincia di Treviso: «Era un circense e ci siamo innamorati quando lui è arrivato nel mio paese con gli spettacoli itineranti». Poco dopo, nacque la loro prima figlia, Katy Busnelli: «È venuta al mondo una settimana prima che compissi 15 anni», ha raccontato. La storia d’amore tra Rosa e suo marito si è trasformata in una famiglia numerosa, con altri tre figli nati negli anni successivi: Jennifer, Robby e Patrick.
La figlia maggiore, Katy, seguì le orme della madre, diventando a sua volta mamma a soli 16 anni. Fu allora che Rosa, a 31 anni, divenne nonna per la prima volta con la nascita della nipote Veronica: «Ero una nonna giovanissima», ha ricordato. Con il passare del tempo, la famiglia è cresciuta ulteriormente, e oggi Rosa è nonna di sei nipoti: Veronica, Alessio, Lorenzo, Linda, Alessandra e Nicolò, il più piccolo. Un legame speciale lega Jennifer e sua figlia Alessandra, nate lo stesso giorno.
Adesso, però, Rosa si prepara a un nuovo capitolo della sua vita. A luglio, Veronica, la nipote maggiore, darà alla luce il primo pronipote, rendendo Rosa una delle bisnonne più giovani in Italia. «Non nascondo che mi piacerebbe entrare nel Guinness dei primati», ha confessato, aggiungendo che il suo sogno è quello di vivere abbastanza a lungo per diventare trisnonna. «Non avrei mai immaginato di arrivare a questo punto, ma sono felice di poter condividere questo momento con la mia famiglia».
La storia di Rosa Carpenè è un esempio di come le dinamiche familiari possano evolversi in modi sorprendenti, creando legami intergenerazionali che attraversano decenni. Nonostante le difficoltà che una maternità così precoce può comportare, Rosa è riuscita a costruire una vita stabile e a mantenere un ruolo centrale nella sua famiglia. Ora, con l’arrivo del primo pronipote, si apre per lei una nuova fase, ricca di emozioni e di traguardi da raggiungere.
La vicenda di Rosa non è solo una curiosità statistica, ma anche una testimonianza di resilienza e di amore familiare. In un’epoca in cui i modelli di famiglia sono in continua trasformazione, la sua storia rappresenta un esempio di come le tradizioni e i legami possano rimanere saldi, anche in contesti non convenzionali. Con il suo spirito energico e il suo ottimismo, Rosa Carpenè guarda al futuro con entusiasmo, pronta ad accogliere il nuovo arrivato e a continuare il suo cammino come pilastro della sua grande famiglia.
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