Un destino così assurdo che fa fatica a entrare in testa. Siracusa oggi piange Salvatore Campisi, 50 anni, imprenditore agricolo conosciuto da tutti. Ieri pomeriggio, poco dopo le tre, la sua vita si è spezzata sull’autostrada A18, vicino al casello di San Gregorio, nel Catanese.
Campisi era lì per colpa di una gomma forata. Si era fermato in corsia d’emergenza, aveva già chiamato la Polizia Stradale e il carroattrezzi. Faceva tutto come si deve, aspettava i soccorsi. Poi, all’improvviso, un’auto lo ha travolto. Al volante c’era un uomo di 91 anni. L’urto è stato tremendo. Salvatore non ha avuto scampo.
Quando il personale del 118 è arrivato, non c’era più nulla da fare. La Polizia Stradale adesso indaga per capire nel dettaglio cosa sia successo e di chi siano le responsabilità.
La notizia ha lasciato Siracusa senza parole. Salvatore, nato a Milano ma siracusano d’adozione, lascia un vuoto enorme. I ricordi si rincorrono, come quello commosso del cugino Carlo Garozzo: “Salvo, il ragazzo buono, dai sentimenti nobili, ci ha lasciato. Porterò sempre con me il ricordo di un cugino speciale, particolare, ma agli occhi miei unico.”



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