Sette ore di paura, buio e caldo asfissiante. Per i 460 passeggeri del treno Italo diretto da Roma a Udine, bloccato la scorsa settimana in una galleria vicino a Orte (Viterbo), l’esperienza è stata definita da alcuni “un sequestro di persona”. La vicenda, raccontata in esclusiva a Fanpage.it da chi era a bordo, ha assunto toni così gravi da approdare ora nell’aula di Montecitorio.
Il disagio è stato estremo. Dopo lo stop improvviso alle 17:20, il convoglio è rimasto completamente al buio, senza aria condizionata e con i servizi igienici fuori uso, mentre la temperatura nei vagoni saliva. A bordo c’erano anziani, persone con disabilità e almeno due neonate. Le comunicazioni ai passeggeri sono state scarse e confuse. Il personale di bordo ha distribuito una sola volta acqua in bicchieri di carta, prima che intervenissero, dopo quasi cinque ore, i soccorsi della Protezione Civile e dei sanitari.
Solo alle 23:30, dopo una lunga attesa, è arrivato un treno di soccorso che ha riportato tutti i passeggeri alla stazione di Roma. Il viaggio verso Udine è poi ripreso solo all’1:30 di notte, con un ritardo di oltre tre ore sull’orario previsto. Secondo le prime ricostruzioni di Italo, il problema non sarebbe stato un guasto al treno, ma un danno all’infrastruttura: la rottura di un cavo elettrico avrebbe danneggiato anche un vetro di una carrozza, rendendo impossibile la prosecuzione del viaggio.
Proprio la gestione dell’emergenza e i ritardi nei soccorsi sono al centro della interrogazione parlamentare presentata dalla deputata del Partito Democratico Debora Serracchiani, eletta proprio in Friuli-Venezia Giulia, regione di destinazione del treno. Il testo, visionato da Fanpage.it, descrive l’accaduto come un “disservizio inaccettabile” e punta il dito contro le carenze del sistema di assistenza ai passeggeri in difficoltà sulla rete ferroviaria nazionale.
L’interrogazione chiede formalmente al Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, se sia a conoscenza dei fatti e quali misure intenda adottare per fare chiarezza. In particolare, si chiede di verificare le dinamiche dell’incidente e di accertare eventuali violazioni del contratto di servizio in materia di sicurezza e assistenza ai viaggiatori.



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