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Un italiano racconta la sua esperienza durante un attacco missilistico in Israele. Rifugiatosi in un bunker a Tel Aviv, descrive il clima di paura e incertezza



Bloccato in Israele durante un attacco missilistico, Antonello Sannino, presidente di Arcigay Antinoo Napoli, ha condiviso con Fanpage.it la sua esperienza in un rifugio sotterraneo a Tel Aviv, dove si trovava al momento dell’allarme. La situazione di emergenza è scaturita da un attacco dell’Iran contro il territorio israeliano, che ha costretto numerose persone a cercare riparo nei bunker.



Siamo scappati subito nei rifugi perché c’è stato un allarme forte. Il rifugio si trova molti metri sotto terra. Siamo in tanti qui, ci sono delegazioni da tutto il mondo. Brasile, Colombia, Europa, Cina, India, Australia, Stati Uniti, Canada, Arabi, Ebrei, c’è tutto il mondo qui. Tutto il mondo che non vuole la guerra”, ha raccontato Sannino.

Nel rifugio, situato sotto un albergo, si sono radunate persone di diverse nazionalità, accomunate dalla stessa paura e incertezza. I missili che hanno colpito le vicinanze di Tel Aviv hanno creato momenti di panico tra i presenti, costringendoli a cercare protezione immediata.

Mentre si trovava nel bunker, Sannino ha descritto la situazione come surreale e angosciante. “Sono qui nel rifugio dell’albergo, perché sono arrivati missili proprio qui vicino a Tel Aviv”, ha spiegato. Le comunicazioni sono rimaste funzionanti, seppur con qualche difficoltà, permettendo al presidente di Arcigay Antinoo Napoli di inviare brevi video e messaggi vocali che documentano l’atmosfera all’interno del rifugio.

Dopo l’attacco, le persone presenti hanno potuto lasciare il bunker solo quando l’allarme è rientrato. Tuttavia, la tensione non si è placata del tutto. “È terminato l’allarme per ora, eravamo veramente tanti nel rifugio. In questo momento si sente il rombo degli aerei sopra di noi e qualche sirena in lontananza”, ha riferito Sannino, aggiungendo che la situazione resta imprevedibile e difficile da descrivere.

L’attacco missilistico ha avuto conseguenze anche sui piani di viaggio di Sannino. Il volo che avrebbe dovuto riportarlo in Italia domenica è stato annullato, lasciandolo bloccato in Israele. La notizia della sua presenza a Tel Aviv è stata comunicata dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha richiesto l’intervento delle autorità per garantire il rientro in sicurezza del cittadino italiano.

Anche il sindaco di Torre Annunziata, città di residenza di Sannino, si è unito all’appello per il suo ritorno. Le istituzioni italiane stanno monitorando la situazione e lavorando per facilitare il rientro degli italiani presenti nella zona colpita.

L’esperienza vissuta da Antonello Sannino evidenzia le difficoltà affrontate da chi si trova coinvolto in situazioni di conflitto improvvise e imprevedibili. La sua testimonianza offre uno spaccato della realtà vissuta da tante persone costrette a cercare rifugio e protezione durante un attacco missilistico, sottolineando al contempo il desiderio universale di pace e sicurezza.



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