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Un olio estratto dalla cannabis ha dimostrato di indurre la morte delle cellule del melanoma in test di laboratorio. Gli scienziati sperano in future applicazioni cliniche



Un nuovo studio condotto da un team di ricerca australiano ha evidenziato che un olio derivato dalla Cannabis sativa, denominato PHEC-66, è in grado di eliminare le cellule del melanoma, un tumore della pelle particolarmente aggressivo. L’efficacia di questo composto è stata osservata in laboratorio su specifiche linee cellulari del melanoma, ma il suo potenziale terapeutico sugli esseri umani deve ancora essere verificato attraverso ulteriori fasi di ricerca. Gli esperimenti preclinici hanno comunque fornito risultati promettenti, alimentando la speranza di sviluppare nuove terapie contro questa grave neoplasia.



La ricerca è stata condotta da scienziati della Scuola di Scienze dell’Università RMIT, in collaborazione con esperti della Scuola di Scienze della Salute e Biomediche dell’Università Charles Darwin, dell’UWA Institute of Agriculture presso l’Università dell’Australia Occidentale e della casa farmaceutica MGC Pharmaceuticals Limited, che ha sviluppato l’estratto. Il progetto è stato coordinato dalla dottoressa Ava Bachari e dal professor Nitin Mantri del The Pangenomics Lab. Gli studiosi hanno testato il composto su tre linee cellulari di melanoma, identificate come MM418-C1, MM329 e MM96L.

Attraverso analisi avanzate, come la reazione a catena della polimerasi in tempo reale (qPCR) e test sull’inibizione dei recettori dei cannabinoidi, i ricercatori hanno scoperto che il PHEC-66 attiva l’apoptosi, ossia il “suicidio cellulare”, nelle cellule tumorali. Il composto agisce legandosi ai recettori CB1 e CB2 dei cannabinoidi, provocando la frammentazione del DNA e bloccando la divisione cellulare. Inoltre, aumenta i livelli di specie reattive dell’ossigeno (ROS) all’interno delle cellule, molecole che, a concentrazioni elevate, danneggiano irreversibilmente le cellule stesse, portandole alla morte programmata.

Il danno alla cellula del melanoma impedisce loro di dividersi in nuove cellule, e dà invece inizio a una morte cellulare programmata, nota anche come apoptosi”, ha spiegato il coautore dello studio Nazim Nassar. Lo scienziato, farmacologo e docente di Farmacia, ha sottolineato l’importanza di approfondire il potenziale degli estratti di cannabis come agenti antitumorali: “Si tratta di un’area di ricerca importante in crescita perché dobbiamo comprendere il più possibile gli estratti di cannabis, in particolare il loro potenziale di funzionare come agenti antitumorali. Se sappiamo come reagiscono alle cellule tumorali, in particolare riguardo alla causa della morte cellulare, possiamo affinare le tecniche di trattamento per renderle più specifiche, reattive ed efficaci”.

I risultati ottenuti indicano che il PHEC-66 possiede un significativo effetto antiproliferativo e antitumorale contro le cellule del melanoma. Tuttavia, i ricercatori sottolineano che il meccanismo molecolare completo attraverso cui il composto agisce deve essere ancora chiarito. La speranza è che i risultati incoraggianti ottenuti in laboratorio possano essere replicati nei test su modelli animali e, successivamente, nei trial clinici sull’uomo. Solo al termine di questo lungo processo di verifica sarà possibile determinare se l’olio di cannabis potrà essere utilizzato come terapia contro il melanoma o altri tipi di tumore.

Secondo i dati epidemiologici, il melanoma rappresenta una delle forme di cancro della pelle più aggressive e difficili da trattare. In Italia, l’incidenza di questa neoplasia è in aumento, motivo per cui ogni nuova prospettiva terapeutica viene accolta con grande interesse dalla comunità scientifica. Gli autori dello studio sperano che il PHEC-66 possa rivelarsi efficace non solo contro il melanoma, ma anche contro altri tipi di tumore. “Se i risultati saranno confermati, potremmo avere un nuovo strumento per combattere il melanoma e potenzialmente altre neoplasie”, hanno dichiarato i ricercatori.

I dettagli dello studio, intitolato “Evaluating the Mechanism of Cell Death in Melanoma Induced by the Cannabis Extract PHEC-66”, sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Cells. Questo lavoro rappresenta un passo importante nella ricerca sul potenziale terapeutico della cannabis, una pianta che negli ultimi anni ha attirato sempre più attenzione per le sue possibili applicazioni mediche.



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