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Un semplice saluto del pasticcere a una cliente scatena la reazione del fidanzato: pietre contro la testa



Un episodio di violenza ha sconvolto la tranquillità di Borgomanero, comune in provincia di Novara, dove un giovane pasticciere è stato vittima di un’aggressione fuori dal suo negozio. L’uomo è stato colpito alla testa con delle pietre dal fidanzato di una sua cliente, che avrebbe interpretato in maniera errata un saluto rivolto alla donna durante un evento pubblico. L’accaduto ha portato il pasticciere al ricovero presso l’ospedale Santissima Trinità di Borgomanero, dove è stato medicato per le ferite riportate.



Secondo quanto ricostruito, il tutto sarebbe iniziato alcuni giorni prima dell’aggressione, durante un evento nel Vercellese. Durante la manifestazione, il giovane pasticciere avrebbe salutato brevemente una cliente, un gesto che per lui era del tutto innocente ma che il fidanzato della donna avrebbe percepito in modo diverso. Il padre del ragazzo, intervistato da “La Stampa”, ha spiegato che il saluto era “un semplice ciao senza nessun secondo fine”, ma evidentemente l’uomo ha frainteso l’intenzione dietro quel gesto.

Dopo l’evento, ci sarebbe stato un primo confronto chiarificatore tra il pasticciere e il fidanzato della cliente. Durante questo incontro, il giovane avrebbe ribadito la totale assenza di intenzioni maliziose nel suo comportamento. Sembrava che la situazione fosse stata risolta, ma così non è stato. L’aggressore, infatti, ha deciso di passare all’azione alcuni giorni dopo.

Il momento dell’attacco si è verificato lo scorso sabato, quando il pasticciere stava uscendo dal Caffè Pasticceria di famiglia, situato nel centro di Borgomanero. L’uomo è stato improvvisamente assalito e colpito alla testa con delle pietre. L’impatto gli ha provocato una caduta a terra e una ferita sanguinante. Nonostante lo shock e il dolore, il ragazzo è riuscito a rientrare nel negozio per chiedere aiuto ai familiari, che hanno immediatamente contattato i soccorsi medici.

Il padre della vittima ha raccontato ai giornalisti la reazione del figlio dopo l’aggressione: “Era sconvolto, incredulo per quanto era successo”. Ha inoltre sottolineato che il gesto del pasticciere era stato completamente frainteso: “Era un semplice ciao senza nessun secondo fine che però è stato completamente equivocato da questa persona”. Ora la famiglia chiede che vengano presi provvedimenti nei confronti dell’aggressore.

L’episodio ha suscitato grande indignazione nella comunità locale e ha sollevato interrogativi sulla gestione della gelosia e delle relazioni interpersonali. La vicenda è stata riportata anche da diverse testate giornalistiche piemontesi, evidenziando l’assurdità della situazione e la gravità delle conseguenze per il giovane pasticciere.

Al momento non sono stati diffusi ulteriori dettagli sull’identità dell’aggressore né sulle eventuali azioni legali intraprese. Tuttavia, la famiglia della vittima auspica un intervento rapido da parte delle autorità competenti per garantire giustizia e sicurezza.

Questo episodio sottolinea l’importanza di affrontare situazioni di gelosia con dialogo e razionalità, evitando reazioni impulsive che possono sfociare in violenza. La comunità di Borgomanero si è stretta intorno al giovane pasticciere e alla sua famiglia, esprimendo solidarietà e condanna per quanto accaduto.

Mentre il ragazzo si sta riprendendo dalle ferite fisiche e dal trauma emotivo subito, resta aperta la questione su come prevenire simili episodi in futuro. La speranza è che la vicenda possa servire da monito per sensibilizzare le persone sull’importanza di gestire le proprie emozioni in modo responsabile e rispettoso verso gli altri.

La famiglia del pasticciere attende ora notizie dalle autorità locali su eventuali provvedimenti contro l’aggressore, nella speranza che si faccia luce sull’accaduto e si possa evitare che episodi simili si ripetano.



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