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Vicenza sotto choc: dopo la morte improvvisa di Anna Zilio, scompare allo stesso modo il compagno di squadra Alberto Zordan



Il mondo del podismo è in lutto per la tragica scomparsa di Alberto Zordan, un maratoneta di 48 anni residente a Sovizzo, in provincia di Vicenza. Il suo corpo è stato rinvenuto nella notte tra l’1 e il 2 novembre nella sua abitazione. Questa notizia arriva a pochi giorni di distanza dalla morte di Anna Zilio, 39 anni, compagna di squadra di Zordan, trovata morta nella sua casa di Verona il 13 ottobre. Entrambi i casi hanno sollevato interrogativi e la procura ha disposto autopsie e accertamenti per chiarire le circostanze delle loro morti.



Zordan e Zilio erano membri del Team Km Sport, un’associazione sportiva di Verona che riunisce appassionati di podismo, ciclismo e triathlon. La loro scomparsa ha colpito profondamente familiari, amici e colleghi di squadra, i quali hanno chiesto di fare piena luce sulle cause della morte di Alberto Zordan, considerando la coincidenza temporale con il decesso della sua compagna di squadra.

Alberto Zordan era conosciuto per la sua dedizione alla salute e al benessere. Non era un fumatore e non consumava alcolici, e si allenava regolarmente. Non aveva mai riportato problemi cardiologici e, dal punto di vista medico, riceveva un attento monitoraggio, specialmente in preparazione per competizioni importanti. Al momento della sua morte, Zordan stava seguendo un programma di allenamento per la maratona di Valencia, prevista per il 7 dicembre.

La passione per la corsa di Zordan era iniziata circa dieci anni fa, e nel 2019 si era unito al Team Km Sport. Per lui, la corsa rappresentava un modo per trascorrere il tempo libero, un’attività che condivideva con la moglie Valentina e la loro figlia di 11 anni. Nella vita quotidiana, Alberto Zordan lavorava nel campo della grafica, un settore che richiedeva creatività e impegno.

La coincidenza tra le morti di Zordan e Zilio ha destato preoccupazione tra i membri dell’associazione e nella comunità locale. Le indagini avviate dalla procura mirano a stabilire se ci siano collegamenti tra i due eventi, dato che entrambi gli atleti erano parte dello stesso team e condivano una passione profonda per il podismo. La richiesta di chiarimenti da parte di familiari e amici evidenzia il desiderio di comprendere le circostanze che hanno portato a queste tragiche perdite.

Il caso di Alberto Zordan ha suscitato un forte interesse mediatico, non solo per la sua storia personale, ma anche per il contesto in cui è avvenuto il decesso. Le autorità stanno esaminando attentamente le condizioni di salute del maratoneta e i suoi recenti allenamenti, cercando di ricostruire gli eventi che hanno preceduto la sua morte. Gli esperti della salute e della medicina sportiva stanno collaborando con le forze dell’ordine per fornire un quadro chiaro e dettagliato.

La comunità sportiva è in attesa di ulteriori aggiornamenti e spera che le indagini possano portare a una spiegazione chiara e definitiva. Gli atleti, come Zordan, sono spesso considerati modelli di salute e resistenza, e la loro scomparsa improvvisa solleva interrogativi sul benessere degli sportivi e sull’importanza di monitorare la salute anche in assenza di sintomi evidenti.



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