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Volo Air India 171: Il racconto del sopravvissuto, le ultime parole del pilota e la tragedia che ha sconvolto il mondo



Benvenuti al riepilogo delle notizie di questa settimana. Gli ultimi giorni sono stati segnati da una profonda tristezza non solo per l’India, ma per il mondo intero. Solo una persona è sopravvissuta al terribile disastro aereo che ha causato la morte di 241 passeggeri su un volo Air India diretto a Londra. Mentre gli investigatori cercano di capire cosa sia accaduto, il Paese piange le sue vittime. Ecco tutti gli aggiornamenti.



1. Cosa è successo il giorno dell’incidente aereo?

Giovedì 12 giugno, pochi minuti dopo il decollo da Ahmedabad, una città nel nord-ovest dell’India, un volo Air India diretto a Londra si è tragicamente schiantato. Le famiglie sono ora costrette a piangere la perdita dei loro cari, mentre le autorità continuano a verificare le informazioni.

Secondo le autorità, l’incidente ha coinvolto il volo AI171, un Boeing 787-8 con a bordo 244 persone: 12 membri dell’equipaggio e 232 passeggeri. Tra questi, 169 erano cittadini indiani, 53 britannici, uno canadese e sette portoghesi. Tra i passeggeri si contavano anche due neonati, undici bambini e 217 adulti. Il bilancio finale delle vittime non è ancora stato determinato.

Il volo era decollato alle 13:38 ora locale e avrebbe dovuto atterrare alle 18:25 a Gatwick, Londra. I dati di Flight Radar indicano che il segnale dell’aereo si è perso pochi secondi dopo il decollo, quando aveva raggiunto i 625 piedi di altitudine. L’aereo aveva inviato un segnale di emergenza “Mayday” prima che le comunicazioni si interrompessero definitivamente.

Cinque minuti dopo il decollo, il velivolo si è schiantato contro il dormitorio di un college medico nel quartiere residenziale di Meghani Nagar, vicino all’aeroporto internazionale Sardar Vallabhbhai Patel di Ahmedabad. Le immagini trasmesse dalle TV locali mostravano colonne di fumo denso levarsi dal luogo dell’incidente. I soccorritori sono arrivati rapidamente per prestare aiuto ai feriti e portare soccorso.

Secondo gli esperti di sicurezza aerea, il tempo era sereno e non vi erano condizioni meteorologiche avverse che potessero aver influito sul volo. Il direttore generale dell’aviazione civile indiana ha confermato il sito dello schianto e il numero dei passeggeri coinvolti.

L’aeroporto di Ahmedabad è stato chiuso fino a nuovo avviso e il Ministro dell’Aviazione Civile ha dichiarato di seguire personalmente la situazione, assicurando il massimo impegno delle squadre di emergenza.

2. Chi è stato l’unico passeggero sopravvissuto?

L’unico sopravvissuto al disastro è Vishwash Kumar Ramesh, cittadino britannico di origine indiana, seduto al posto 11A. Ramesh ha raccontato di aver sentito un forte rumore dopo il decollo, seguito dallo schianto improvviso dell’aereo contro un edificio. “Tutto è successo in pochi secondi. Ho capito che stavamo precipitando,” ha dichiarato. Dopo l’impatto, ha notato un’apertura nella fusoliera, si è slacciato la cintura e, usando la gamba, è riuscito a spingersi fuori dai rottami. “Tutti intorno a me erano morti o morenti. Ancora non capisco come sia riuscito a salvarmi,” ha raccontato dal letto d’ospedale.

Le immagini dal luogo dell’incidente mostrano Ramesh mentre si allontana dai rottami, sanguinante e confuso, gridando in gujarati: “L’aereo è esploso!”.

3. Le ultime parole del pilota e la dinamica dell’incidente

Pochi secondi dopo il decollo, il comandante Sumeet Sabharwal ha inviato un segnale di emergenza “Mayday” alla torre di controllo, segnalando un grave problema a bordo. Secondo le ricostruzioni, il Boeing 787-8 Dreamliner aveva ancora il carrello abbassato e i flap completamente retratti, una configurazione aerodinamicamente instabile per la fase di ascesa. La mancanza di portanza e la resistenza del carrello hanno portato a uno stallo e a una perdita di quota irreversibile, senza tempo né altitudine sufficienti per recuperare il controllo.

L’aereo si è schiantato nel giro di un minuto dal decollo, generando una palla di fuoco che ha devastato il dormitorio del BJ Medical College e le zone circostanti. Decine di squadre di soccorso sono intervenute per domare le fiamme e prestare aiuto ai feriti, sia tra i passeggeri che tra gli abitanti della zona.

4. Le vittime e il dolore delle famiglie

Tra le vittime si contano cittadini indiani, britannici, portoghesi e canadesi. Oltre ai passeggeri, almeno otto persone a terra, tra cui quattro studenti di medicina, hanno perso la vita. Tra i deceduti figurano intere famiglie, membri dell’equipaggio e piloti esperti come il comandante Sabharwal e il primo ufficiale Clive Kunder. Le testimonianze dei parenti e delle comunità colpite raccontano di un dolore immenso e di una perdita insostituibile.

5. Il caso della donna che ha mancato il volo

Bhoomi Chauhan, studentessa di 28 anni residente a Bristol, si è salvata per puro caso: è arrivata in aeroporto con dieci minuti di ritardo a causa del traffico e non le è stato permesso di imbarcarsi. Quello che inizialmente sembrava un incubo si è rivelato un miracolo che le ha salvato la vita. Solo dopo aver appreso dell’incidente, Chauhan ha compreso la portata di ciò che aveva evitato1.

6. Le indagini e le prospettive

Le autorità stanno indagando sulle cause della tragedia, valutando ipotesi come guasti meccanici o errori di configurazione. Secondo gli esperti, incidenti di questo tipo sono diventati rarissimi nell’aviazione moderna, soprattutto su velivoli sofisticati come il Boeing 787-8 Dreamliner.

Il Primo Ministro indiano Narendra Modi e il Primo Ministro britannico Keir Starmer hanno espresso il loro cordoglio, mentre le famiglie delle vittime e le comunità internazionali si stringono nel dolore.



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