Un viaggio che avrebbe dovuto durare poche ore si è trasformato in un’odissea per i passeggeri del volo EasyJet EJU23520, partito dall’aeroporto di Brindisi con destinazione Malpensa, Milano. Il decollo, previsto per le 23:15 del 14 luglio, è stato continuamente rimandato a causa di un problema tecnico, costringendo i viaggiatori ad attendere fino alle 11:30 del giorno successivo, il 15 luglio. Il volo è atterrato a Malpensa alle 13:15, accumulando un ritardo complessivo di oltre 12 ore e suscitando proteste tra i passeggeri.
La compagnia aerea ha offerto il pernottamento in hotel ai viaggiatori, ma ciò non è bastato a placare il malcontento. Molti si sono rivolti a RimborsoAlVolo, una società che tutela i diritti dei viaggiatori, per ottenere assistenza nella richiesta di rimborso. La società ha sottolineato che l’assistenza fornita durante l’attesa è stata insufficiente e ha ribadito che i passeggeri hanno diritto a compensazioni economiche in base al Regolamento europeo 261/2004.
Secondo quanto stabilito da questa normativa comunitaria, in caso di ritardi superiori alle tre ore o cancellazioni, le compagnie aeree sono tenute a fornire supporto ai clienti. Questo include informazioni dettagliate, pasti, alloggi e trasferimenti verso altre strutture o aeroporti. Inoltre, è prevista una compensazione economica che varia dai 250 ai 600 euro, a seconda della lunghezza della tratta. Tuttavia, la normativa esclude dagli indennizzi situazioni che non dipendono direttamente dalla compagnia, come scioperi o condizioni meteorologiche avverse.
RimborsoAlVolo ha commentato la vicenda attraverso il Corriere, dichiarando: “Chi ha subìto questo disservizio ha diritto a far valere le tutele previste dal Regolamento europeo 261 del 2004”. L’organizzazione sta quindi lavorando per garantire che i passeggeri ricevano il risarcimento dovuto per il disagio subito.
Il guasto tecnico che ha colpito il velivolo ha causato non solo un significativo ritardo ma anche una serie di inconvenienti per i viaggiatori. Alcuni hanno lamentato la mancanza di informazioni chiare e tempestive durante le lunghe ore di attesa in aeroporto. Nonostante il pernottamento offerto dalla compagnia, molti hanno giudicato la gestione dell’emergenza inadeguata.
Il caso del volo EJU23520 si inserisce in un contesto già turbolento per il settore aereo. Pochi giorni prima, il 10 luglio, un maxi sciopero aveva messo a rischio numerosi voli in tutta Italia, causando ulteriori disagi per i passeggeri. Questi episodi evidenziano le difficoltà che le compagnie stanno affrontando nel garantire un servizio affidabile e conforme alle normative europee.
Per i passeggeri coinvolti nel ritardo del volo Brindisi-Malpensa, la possibilità di ottenere un rimborso rappresenta una forma di giustizia per il tempo perso e i disagi subiti. RimborsoAlVolo sta incoraggiando i viaggiatori a far valere i propri diritti attraverso le procedure previste dal Regolamento europeo. La società ha anche ribadito l’importanza di segnalare tempestivamente ogni disservizio per facilitare le richieste di indennizzo.
La vicenda del volo EasyJet solleva interrogativi sulla capacità delle compagnie aeree di gestire situazioni impreviste e garantire un livello adeguato di assistenza ai clienti. Mentre eventi eccezionali come scioperi o condizioni meteo avverse possono essere esclusi dalle compensazioni economiche, problemi tecnici rientrano nelle responsabilità delle compagnie e devono essere affrontati con maggiore attenzione.
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