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Giovane di 18 anni accusato di un crimine per 570 euro: la fuga in moto e l’inquietante epilogo nel bosco



Si è conclusa la fuga di Marco Adamo, il ragazzo di 18 anni accusato dell’omicidio di Nahid Miah, avvenuto lo scorso 27 maggio a Tor San Lorenzo. La vittima, un uomo di 36 anni, era il gestore di una stazione di servizio e ha perso la vita a causa di una coltellata al cuore sferrata durante un tentativo di rapina. Adamo, che aveva appena raggiunto la maggiore età, avrebbe commesso il delitto per impossessarsi del portafoglio della vittima, contenente l’incasso della mattinata pari a 570 euro.



Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Miah avrebbe cercato di difendersi dall’aggressione, ma è stato colpito da un unico fendente che si è rivelato fatale. Dopo l’attacco, il giovane si sarebbe allontanato rapidamente dalla scena del crimine a bordo di una moto Bmw GS 650 bianca, risultata rubata due giorni prima dell’omicidio. Successivamente, la moto è stata ritrovata bruciata in un bosco ad Ardea, dove lo stesso Adamo l’aveva abbandonata. Anche il coltello utilizzato per il delitto, una lama lunga 16 centimetri, è stato recuperato dai carabinieri su indicazione dell’arrestato: l’arma era ancora sporca del sangue della vittima.

Le indagini dei carabinieri hanno portato alla cattura del giovane a Cisterna di Latina, dove si nascondeva per sfuggire alla giustizia. Gli uomini del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati e della Compagnia di Anzio lo hanno rintracciato in un’abitazione. Alla vista dei militari, Adamo ha confessato immediatamente il crimine, consapevole delle prove schiaccianti contro di lui. Infatti, le telecamere di sorveglianza della stazione di servizio avevano ripreso chiaramente l’aggressione, rendendo impossibile per il giovane negare il coinvolgimento.

Gli investigatori hanno ricostruito con precisione gli spostamenti del ragazzo grazie alle immagini registrate dai vari impianti di videosorveglianza presenti nella zona. Analizzando i filmati, è stato possibile risalire anche alla moto utilizzata per la fuga e scoprire che era stata sottratta a tre ragazzi due giorni prima del delitto. Tuttavia, questi ultimi non avevano alcun legame con l’omicidio: infatti, la moto era stata rubata loro proprio da Adamo la sera precedente al tragico evento.

Attualmente, il 18enne si trova detenuto nel carcere di Velletri con l’accusa di omicidio. Nonostante la sua giovane età, il ragazzo era già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali legati a reati minori.

La vittima, Nahid Miah, viveva a Tor San Lorenzo insieme alla moglie e ai due figli piccoli, uno dei quali nato da poco. La sua vita era dedicata alla famiglia e al lavoro presso la stazione di servizio. La tragedia si è consumata mentre si apprestava a tornare a casa per la pausa pranzo. Nonostante i soccorsi siano intervenuti tempestivamente e abbiano cercato di rianimarlo per oltre un’ora, le ferite riportate si sono rivelate troppo gravi e l’uomo è deceduto poco dopo.



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