Streaming Live Rio Ave – Milan come vedere Diretta Tv web Gratis Sky o Dzan (Europa League)



 

Dove vedere Rio Ave-Milan streaming e tv, preliminari Europa League. Rio Ave-Milan streaming. Il match valido per il quarto turno dei preliminari di Europa League va in scena giovedì 1 ottobre alle ore 21:00. Rio Ave-Milan è il match del quarto turno dei preliminari di Europa League, in programma per giovedì 1 ottobre allo stadio municipale dos Arcos di Vila do Conde.



La sfida tra portoghesi e rossoneri, valida per il quarto ed ultimo turno dei preliminari di Europa League, sarà visibile giovedì 1 ottobre su DAZN alle ore 21:00. E non solo sulla piattaforma streaming. Infatti dal 20 settembre 2019, per chi ha attivato il canale, sarà possibile avere DAZ1 sul proprio decoder Sky, satellitare o digitale terrestre che sia, al canale 209.

Per uno che di cognome fa Colombo, la sfida a un club che ha per simbolo la caravella potrebbe sembrare uscita dal libro delle barzellette. Ma potrebbe anche suonare di buon auspicio, considerando che le caravelle permisero a quel Colombo di scoprire l’America.

A questo Colombo invece basterebbe molto, molto di meno: navigarci soltanto il tempo necessario per farsi traghettare nella fase a gironi di Europa League. Non c’è necessità di cambiare continente per esplorare nuovi mondi. Ma, a proposito di novità, attenzione alle sorprese dell’ultima ora. Perché la caravella con rotta verso i gironi, in attacco potrebbe anche essere condotta dal nome che non ti aspetti. Più che un nome, un cognome: Maldini.

Lungo la giornata di ieri Pioli ci stava pensando, in un ballottaggio che presumibilmente accompagnerà i pensieri ancora lungo la mattinata di oggi. Colombo resta favorito, ma Daniel là davanti nei territori di Ibra è qualcosa che evidentemente stuzzica l’allenatore.

E stuzzica l’immaginario: vedere un altro Maldini titolare in Europa eserciterebbe un fascino potente. E per lui sarebbe il debutto in rossonero dal primo minuto. Spazio per tutti Il percorso della giornata ci racconterà su chi cadrà la scelta, ma intanto una cosa è certa: per mettere finalmente le mani sui quindici milioni garantiti dalla fase a gruppi, il Diavolo sceglierà fra i suoi due giocatori più giovani. Lorenzo ha fatto i diciotto a marzo, Daniel ne farà diciannove fra dieci giorni.

Non che sia chissà quale novità: il Milan ormai è dipinto di verde da tempo e riesce a esserlo anche con Ibra in campo, figurarsi senza. Col Crotone, per esempio, l’età media è stata di 23 anni e 266 giorni, la più bassa del campionato nell’ambito di un primato che già apparteneva ai rossoneri.

Per uno che di cognome fa Colombo, la sfida a un club che ha per simbolo la caravella potrebbe sembrare uscita dal libro delle barzellette. Ma potrebbe anche suonare di buon auspicio, considerando che le caravelle permisero a quel Colombo di scoprire l’America.

A questo Colombo invece basterebbe molto, molto di meno: navigarci soltanto il tempo necessario per farsi traghettare nella fase a gironi di Europa League. Non c’è necessità di cambiare con tinente per esplorare nuovi mondi. Ma, a proposito di novità, attenzione alle sorprese dell’ultima ora.

Perché la caravella con rotta verso i gironi, in attacco potrebbe anche essere condotta dal nome che non ti aspetti. Più che un nome, un cognome: Maldini. Lungo la giornata di ieri Pioli ci stava pensando, in un ballottaggio che presumibilmente accompagnerà i pensieri ancora lungo la mattinata di oggi. Colombo (nella foto AP) resta favorito, ma Daniel là davanti nei territori di Ibra è qualcosa che evidentemente stuzzica l’allenatore.

E stuzzica l’immaginario: vedere un altro Maldini titolare in Europa eserciterebbe un fascino potente. E per lui sarebbe il debutto in rossonero dal primo minuto. Spazio per tutti Il percorso della giornata ci racconterà su chi cadrà la scelta, ma intanto una cosa è certa: per mettere finalmente le mani sui quindici milioni garantiti dalla fase a gruppi, il Diavolo sceglierà fra i suoi due giocatori più giovani.

Lorenzo ha fatto i diciotto a marzo, Daniel ne farà diciannove fra dieci giorni. Non che sia chissà quale novità: il Milan ormai è dipinto di verde da tempo e riesce a esserlo anche con Ibra in campo, figurarsi senza. Col Crotone, per esempio, l’età media è stata di 23 anni e 266 giorni, la più bassa del campionato nell’ambito di un primato che già apparteneva ai rossoneri.

Nella storia del Rio Ave, il filone dei portieri occupa pagine importanti: da Felix Mourinho, il papà di José, a Nuno Espirito Santo in panchina, passando per il campo attraverso lo sloveno Jan Oblak, oggi all’Atletico Madrid, i «guarda redes» sono protagonisti.

Guarda rede–il sinonimo è “goleiro” -, ed è inevitabile pensare all’Oceano Atlantico, dove si affaccia Vila do Conte, confinante a Nord con Povoa de Varzim – la città del grande letterato Eça de Queiros – e, a Sud, con Azurara. Lungo il percorso che per diversi chilometri fiancheggia la costa, s’intrecciano a tutte le ore del giorno joggers e pellegrini, questi ultimi in cammino verso Santiago de Compostela, in Spagna. Li accompagna l’odore del mare.

L’ascesa Vila do Conde, 79.500 abitati, è antica – le prime narrazioni risalgono a prima dell’anno Mille –esostenuta da un’economia solida. Porto, collegata attraverso la metropolitana B, è lontana 30 km.

E’ un centro turistico dall’aria benestante e il Rio Ave, nonostante lo stadio Dos Arcos di appena 9.065 posti, frequenta la Primeira Liga senza interruzioni dal 2009. Fondato nel 1939 e promosso per la prima volta nel massimo campionato portoghese nel 1979, dal 1995 è in costante crescita.

Non ha mai vinto nulla, ma la finale persa di Coppa nazionale nel 2014 permise di partecipare ai preliminari di Europa League del 2014-2015, con l’approdo alla fase a gironi, chiusa con il quarto posto.

La squadra Stasera, eliminati nei turni precedenti i bosniaci del Borac Banja Luka (2-0) e i turchi del Besiktas (4-2 ai rigori), le «caravelle» giocheranno la sfida più importante della loro storia. «Que venha Milao e o seu império», il messaggio di sfida subito dopo il trionfo di Istanbul, ma l’allenatore Mario Silva – assunto il 3 agosto – e i giocatori sono consapevoli della forza del Milan. La rosa vale 25 milioni di euro: il mediano Pelé, guineano, con i suoi 2,8 è il pezzo più pregiato, mentre il portiere di riserva Leo Vieira è il più economico, 50 mila.

Napoli Genoa In Streaming E In Tv: Ecco Dove Vederla

La partita Napoli Genoa potrà essere seguita su Dazn, canale 209 della piattaforma satellitare Sky, e potrà essere vista anche in Diretta Streaming con L’app Dazn.

Ovviamente è possibile poter guardare la diretta anche su siti streaming, ritenuti però illegali come Rojadirecta. Ma non solo, ci sono anche molte alternative: da TvTap per Android He’s goal, StopStream, Cricsports, Live3s e Sports Live Streaming solo per citarne alcuni.

La lista dei migliori siti di streaming live e in qualità HD che trasmettono la Serie A, la Serie B e la Champions League Gratis viene costantemente aggiornata ogni settimana su questa pagina.

Forse non tutti sanno che esistono due tipologie di siti per seguire il calcio streaming gratis:

  • Siti gratuiti e illegali
  • Siti in abbonamento

In questa guida abbiamo elencato entrambe le tipologie. Ma passiamo al sodo e andiamo a vedere come guardare le partite di calcio in diretta gratis.

Il Milan affronta il primo bivio della stagione a Vila do Conde, dove questa sera alle 21 affronterà i portoghesi del Rio Ave nel playoff per accedere ai gironi di Europa League: «È il primo obiettivo della nuova stagione, è normale che ci sia pressione su di noi e sulla nostra squadra.

Avere queste pressioni deve essere un privilegio, vuol dire che siamo tornati ad un certo livello», dice Stefano Pioli. Non ci sarà Zlatan Ibrahimovic ad allentare questa pressione: lo svedese è ancora in quarantena dopo la positività al Covid-19 accertata una settimana fa alla vigilia del preliminare con il Bodo Glimt.

L’allenatore rossonero cerca di far sentire tutti i giocatori importanti per evitare la visione di un Milan troppo legato al bomber di Malmoe: «Qui il leader sta diventando il gruppo, la voglia di sacrificarsi per raggiungere un obiettivo comune, essere soddisfatti e felici delle proprie prestazioni.

Poi il fatto che ci siano personalità che stanno crescendo è molto positivo». Ibrahimovic dà il suo contributo anche da casa: «Zlatan è dentro il gruppo in tutto e per tutto, nelle chat di squadra si sente con i compagni e li stimola».

Dopo aver affrontato una squadra irlandese e una norvegese, il livello si alza con la formazione di un Paese calcisticamente più nobile: «Il Rio Ave è una squadra tecnica che prende buone posizioni.

Deve essere un’occasione di crescita, dovremo dimostrare le nostre qualità di fronte ad una squadra che, nel cammino di questi preliminari, ha vinto due partite in trasferta e sconfitto il Besiktas, un avversario non semplice. Ci sono davanti 95 minuti in cui dare il massimo e ottenere il massimo, i due preliminari ci hanno ben allenato ma anche i nostri avversari li hanno fatti.

Proveremo ad essere aggressivi per togliere loro il fraseggio ma servirà allo stesso tempo essere lucidi». Sarà la prima partita senza Lucas Paquetà, ceduto al Lione: «Lo ringrazio, è stato un ottimo professionista, non ha mai fatto mancare la sua professionalità e disponibilità. Gli dico di credere al massimo nelle sue qualità, rimane un giocatore importante».

Pioli deve risolvere molti problemi legati alle assenze. Senza Ibrahimovic e Rebic (fermato dalla lussazione del gomito rimediata a Crotone), toccherà ancora al giovane Lorenzo Colombo reggere il peso dell’attacco. Leao è ancora indietro di condizione per partire nel ruolo di centravanti dal primo minuto: «Sono felice della disponibilità di Rafael, ma si sta allenando da poco con noi. Deve migliorare la condizione, domani potrà fare uno spezzone di partita».

Giocatori contati anche in difesa: «Romagnoli è sulla via del recupero, al ritorno dalla trasferta in Portogallo proverà a lavorare sul campo. Lo stesso vale per Conti, mi auguro di averli dopo la sosta. Musacchio è in crescita».

Ma l’allenatore emiliano non pensa di modificare la posizione di Kessie arretrandolo centrale, dove ha giocato a inizio carriera, a fianco di Kjaer. Pioli continua a dare fiducia al giovane Gabbia, sperando che l’intesa con Kjaer cresca partita dopo partita. Questa sera servirà anche il miglior Brahim Diaz, in gol domenica a Crotone. Pioli pungola lo spagnolo: «Può fare meglio, ma sta crescendo molto. Deve essere ancora più determinante. È disponibile, ma non ho ancora scelto gli esterni».

La gara di questa sera contro il Rio Ave è il primo bivio di una certa im-portanza per la stagione del Milan. I rossoneri vanno a caccia della qualificazione alla fase a gironi di Europa League, che garantirebbe un’iniezione di denaro contante nelle casse milaniste tale da poter permettere anche un intervento più deciso sul mercato.

Perché da oggi fino a lunedì, la struttura decisionale rossonera che ha in Paolo Maldini e Frederick Massara i due uomini operativi in tema di trattative, dovrà accelerare le operazioni per il difensore centrale, che è una priorità che esula dalla qualificazione.

Il tempo stringe e c’è bisogno di intervenire in maniera rapida. I nomi valutati dal Milan sono quelli di Takehiro Tomiyasu del Bologna, Matija Nastasic dello Schalke04 e di José Ignacio Fernandez Iglesias, “Nacho” del Rea!Madrid. Tre situazioni diverse e che comporterebbero formule differenti. Per il giapponese del Bologna, che rimane il preferito per la sua capacità di fare sia il centrale sia il terzino destro, sono necessari 25 milioni mentre il Milan ha fatto una prima proposta da 15 milioni più bonus.

La distanza è importante e il Bologna, fino alle scorse ore, era entrato nell’ottica di non cedere il suo giocatore ma il pressing del Milan potrebbe alzarsi se stasera dovesse essere fatto il check-in per la qualificazione. Per Nasta-sic, invece, i contatti con Pali Ramadani sono proseguiti in maniera quotidiana e si può provare a chiudere in prestito con diritto di riscatto mentre Nacho sarebbe un’operazione da effettuare in prestito secco. È passato in secondo piano Kristoffer VassbakkAjer delCeltic Glasgow, che gli scozzesi hanno deciso di trattenere.

E non è nemmeno da escludere che in assenza di profili convincenti, il Milan rimanga con i giocatori attualmente in rosa nella batteria dei centrali. Ieri pomeriggio, il Milan ha ufficializzato la cessione a titolo definitivo di Lucas Paquetà all’Olym-pique Lione. Un’operazione che porterà nelle casse rossonere 20 milioni più il 15% sulla futura rivendita. Pioli lo ha salutato durante la conferenza pre Rio Ave, mentre il ragazzo, dopo aver superato le visite mediche ed esser risultato negativo al tampone sostenuto, ha parlato così del suo passato milanista: «E’ stata un’esperienza importante, che mi è servita per crescere.

Le critiche e tutto quello che non ha funzionato saranno qualcosa che mi servirà per fare bene qui al Lione». Le cifre dell’operazione sono state confermate sia dal club francese in un comunicato sia dal suo presidente, Jean-Mi-chel Aulas, durante il suo intervento con la stampa, convocata per la presentazione di Paquetà. Rimanendo interna di Ligue 1, ma per il mercato in entrata, al Milan è stato proposto Florent Thauvin dell’Olympique Marsiglia. I francesi chiedono circa 15 milioni per liberarlo subito ben sapendo che il giocatore non rinnoverà il contratto e che, a febbraio, potrà accordarsi per la prossima stagione a zero.

L’uruguaiano Diego La-xalt, che a inizio estate sembrava vicino alla Lokomotiv Mosca, ha ricevuto gli interessamenti di Sporting Lisbona e Olympiacos, ma il Milan non lo cede in prestito e chiede 10 milioni per il suo cartellino. Nuovi contatti con l’entourage di Diogo Dalot del Manchester United, ma i Red Devils vogliono la certezza dell’acquisizione del ragazzo per dare il loro placet alla partenza da Old Trafford.



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