Bambina rischia la vita per una dieta vegana: alimentata quasi solo esclusivamente con latte materno



Bambina rischia la vita per una dieta vegana: alimentata quasi solo esclusivamente con latte materno

Nel corso della giornata di oggi ha fatto parecchio discutere la notizia relativa a una bambina costretta a nutrirsi da vegana, alimentata solo quasi esclusivamente con latte materno, che ha rischiato la vita per il regime alimentare imposto dai genitori.



Bambina rischia la vita con una dieta vegana

I fatti in questione sono successi in Svezia dove una coppia ha imposto alla figlia un regime alimentare vegano, proprio come quello che stavano seguendo loro. Lo scopo era quello di educare la piccola fin da subito a una dieta ferrea e priva di grassi animali, nel rispetto della natura. Peccato però che una bambina in questione abbia solo 18 mesi e il suo regime alimentare debba essere molto più ampio e comprendere tutti i tipi di proteine e altre sostanze di cui ha bisogno un corpicino un periodo delicato come quello.
La coppia di genitori, considerati estremisti hippy, secondo quanto reso noto, sono stati condannati a pagare 600 euro di danni alla bambina e sono stati accusati di grave negligenza, dettata dal fatto di aver messo la piccola in una situazione di pericolo di vita.

“Non hanno fatto del male intenzionalmente”

A raccontare la particolare storia è stato il giornale svedese The Local che ha riportato alcune parti della sentenza emessa dal giudice della corte di Göteborg, Per Nordén. Questo ha spiegato come secondo lui i genitori della bambina di 18 mesi “non hanno fatto del male intenzionalmente alla loro figlia“. Non a caso, i medici stessi hanno scoperto che le condizioni della piccola sono state causate da una “fame prolungata” e un dottore ha descritto le condizioni della bimba come “peggiori di qualsiasi altra cosa abbia visto in ospedale prima“.

“Non hanno dichiarato la nascita”

La coppia di estremisti hippy, inoltre, non aveva provveduto a dichiarare la bambina all’anagrafe e non solo. Adesso sono stati condannati a scontare una pena carceraria di tre mesi, al seguito dei quali tornerà affidata nuovamente ai genitori. Ad ogni modo, il giudice nella sentenza continua dicendo: “Secondo la loro convinzione ideologica la figlia era cittadina del mondo, e quindi i genitori non dichiararono nemmeno la nascita a nessuna autorità, né la fecero controllare in un centro pediatrico, o addirittura mai pesarono o misurarono la sua crescita, e nemmeno fu vaccinata o mai esaminata da un medico. Il cibo che le veniva dato era tutt’altro che sufficiente o adatto a un bambino così piccolo“. Io giudice conclude spiegando: “Particolare il punto di vista dei genitori“. Non a caso, la mamma della bambina alla corte ha affermato di essere estremamente convinta del fatto che l’essere umano possa vivere senza cibo o acqua, seguendo un allenamento mentale e fisico a lungo termine.



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