Coronavirus, in Corea del Sud il numero dei guariti supera quello dei malati



Il coronavirus ha raggiunto la Corea del sud ormai da diverse settimane ma adesso in questo paese sta avvenendo qualcosa di diverso rispetto a tutto il resto del mondo.Sembra infatti che sia in aumento il numero dei guariti rispetto a quello dei malati da coronavirus e questa è una notizia che fa ben sperare ovviamente per il paese asiatico. Ad oggi i pazienti guariti da questo terribile virus sono 4800 tutti attualmente usciti dall’isolamento, mentre sono 4005 i pazienti che sono ancora malati e che sono sottoposti a terapia.



Sostanzialmente questa è la prima volta che il numero dei guariti supera quello dei malati dallo scorso 20 gennaio, ovvero quando vennero scoperti i primi casi della malattia. In queste ore sono arrivate anche delle buone notizie dalla Cina e nello specifico da Wuhan, l’epicentro del coronavirus dove pare che siano tornati a circolare anche i treni con i passeggeri.

Coronavirus, la situazione in Corea del Sud

Questo paese lo scorso venerdì ha visto i casi di coronavirus salire 546 dai 104 di giovedì. In totale le infezioni sono 9478 di cui 363 quelle importate, almeno questi sono i dati aggiornati dal Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc). I decessi si attestano intorno ai 144 ovvero cinque rispetto allo scorso giovedì. I pazienti che sono stati dimessi dall’ospedale sono 4.811, compreso i 283 di ieri che hanno superato per la prima volta le nuove infezioni.

Coronavirus in Italia, aumentano i contagi e i decessi: la soluzione di Giorgia Iacolino

Un consigliere comunale siciliano avrebbe lanciato una proposta per cercare di bloccare la diffusione del Virus. Si tratta di Giogia Iacolino la quale avrebbe preso come esempio proprio la Corea del Sud. “l crescente numero di persone contagiate da Coronavirus impone la sperimentazione di nuove e più sicure modalità di esecuzione dei tamponi”, sono queste le parole di Giorgia Iacolino.

“Così come sperimentato in Corea del Sud ed in altre regioni ed aziende tornerà certamente utile allestire in area ospedaliera uno spazio esterno attrezzato con tenda e personale sanitario, munito di elenco delle persone a cui eseguire il tampone, che giunto in macchina e dopo aver fatto in sicurezza il tampone nello stesso veicolo, possa rientrare nella propria abitazione. Sono certa, che l’azienda sanitaria potrà garantire in un’area esterna ospedaliera individuata presso il San Giovanni di Dio di Agrigento un servizio più efficiente ed in sicurezza“, è questo quanto dichiarato da Giorgia Iacolini.



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