Meghan Markle, Il soprannome della moglie di Harry: “Sembrava una donna in missione”



L’attenzione mediatica torna a concentrarsi sulla vita di Meghan Markle e la fuga di notizie che è stata causata da alcuni suoi collaboratori quando era ancora una stella di Hollywood. A quanto pare si tratta di cose che la Duchessa di Sussex non riesce proprio a perdonare?



Meghan Markle la vita da star

Nel corso di questi anni siamo stati abituati a vedere Meghan Marke nei panni di Duchessa di Sussex e moglie del Principe Harry. L’ex star di Hollywood, che ha raggiunto il successo planetario anche grazie alla messa in onda di Suite, ha deciso di mettere tutto in discussione per amore del Principe.

Meghan Markle è stata disposta a lasciare tutto e tutti pur di seguire l’amore della sua vita anche in capo al mondo e, dopo due anni difficili per la Duchessa di Sussex, perseguitata anche dai media in tutto il mondo anche quando era in dolce attesa del piccolo Archie. Adesso è giunto il momento di fare lo stesso anche per il Principe Harry, il quale ha rinunciato a tutto pur di rendere felice la moglie, mettendo in prima linea il benessere del figlio.

Il soprannome della moglie di Harry

A quanto pare la moglie del Principe Harry ha sempre fatto parlare di sé anche quando non era la Duchessa di Sussex. Secondo quanto riportato anche da DiLei, sembrerebbe che l’ex attrice si fosse presentata in un set cinematografico con ben 12 persone al suo seguito che componevano il suo staff, dando delle regole molto ma molto rigide.

Quanto detto è costato a Lady Markle anche il soprannome di “principessa”, prima che lo diventasse negli anni successivi con tanto di Royal Wedding al bacio. Ma il tutto non finisce qui.

“Sembrava una donna in missione”

A parlare di Meghan Markle è stato anche il fotografo Tommy Mendes, il quale ha avuto modo di spiegare nel dettaglio cosa fosse successo con la Duchessa di Sussex prima ancora che diventasse la moglie del Principe Harry. In particolar modo, ecco che il fotografo ha dichiarato: “Era molto intensa. È arrivata con un entourage di 12 persone, sembrava una donna in missione. Quando l’ho vista non sapevo chi fosse. Si è presentata con un berretto da baseball sugli occhi, con la testa abbassata per nascondere il viso ed è tornata subito nella sala trucco. Una volta che hai detto ‘azione’, lei sapeva come fare il suo lavoro, ma a telecamere spente non era la persona più amichevole”.



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