Massimiliano Ossini avete mai visto la moglie Laura Gabrielli ed il dramma della sua malattia?





Qual è il momento più particolare e indimenticabile che hai vissuto durante questi lunghi viaggi? «Ho nuotato all’alba nell’oceano in mezzo agli squali alle Hawaii. Ce ne saranno stati una cinquantina. L’ho fatto, ovviamente, dopo una lunga preparazione, imparando come muovermi per non correre rischi. Avevo paura, ma la conoscenza, così come sempre accade nella vita, ti permette di evitare errori.

La pandemia ci ha dimostrato, ammesso che ce ne fosse ancora bisogno, di quanto si viva in un mondo in cui ciò che accade anche in un posto lontanissimo abbia poi ripercussioni importanti altrove. «Abitiamo tutti lo stesso Pianeta, spesso ce ne dimentichiamo. E uno ne abbiamo.

Quanto di sbagliato facciamo qui si ripercuote negativamente anche dall’altra parte del mondo. Spetta a noi scegliere come vogliamo vivere. Ecco perché vanno evitati sprechi alimentari, dispersione d’acqua. Questi e altri piccoli atteggiamenti virtuosi possono innescare un reale cambiamento.

Ci sono paesi che lo hanno capito e che, intelligentemente, stanno facendo molto su questo fronte anche dal punto di vista dell’educazione a una cultura rispettosa dell’ambiente da diffondere ai più giovani. Altri invece puntano tutto sullo sviluppo, perché magari vengono da una situazione di povertà e arretratezza, e poco si curano dei gravi danni che possono arrecare all’ambiente. Anche il nostro programma può fare la sua parte».



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