Chi è Marco Giallini



Tutto quello che c’è da sapere su Marco Giallini: dal devastante dolore per la moglie ai particolari poco noti della sua vita privata.

Marco Giallini, attore acclamato, che ha interpretato tra l’altro il ruolo del Terribile nella serie televisiva Romanzo criminale – La serie e la fiction Rocco Schiavone, andata in onda sulla Rai, è noto per la sua cinematografia. Inoltre, è legato al cinema, in particolare per produzioni importanti come ACAB – All Cops Are Bastards, Tutta colpa di Freud e Perfetti sconosciuti (tutti premiati con i Nastri D’Argento per la migliore interpretazione). Nel 2021 ha condotto, insieme a Giorgio Panariello, il programma di Rai 3 Lui è peggio di me. Scopriamo le curiosità sull’attore, dalle curiosità sulla sua carriera alla tragica occasione in cui gli è stata portata via la moglie.



Chi è Marco Giallini

Fin dall’età di 22 anni, Marco Giallini si è sempre interessato alla recitazione teatrale, televisiva e cinematografica, iniziando a studiare alla Scuola d’Arte Drammatica “La Scaletta” di Roma nel 1985. Qui ha studiato per diversi anni e ha avuto modo di lavorare con alcuni dei più grandi attori italiani, come Arnoldo Foà ed Ennio Coltorti.

Nel 1986 fa la sua prima apparizione cinematografica in Grandi Magazzini. Nel 1998 debutta come attore nel film di Marco Risi L’ultimo capodanno. Con L’odore della notte, film di Claudio Caligari, ottiene un successo nel 1998. Emma sono io (2002), Non ti muovere (2004), Io, loro e Lara (2009), La bellezza del somaro (2010), Tutta colpa di Freud (2014), Se Dio vuole (2015), The Place (2017), Non ci resta che il crimine (2019) e Ritorno al crimine (2021) sono alcune delle sue partecipazioni cinematografiche più importanti. È apparso in serie televisive come Romanzo Criminale – La serie, Boris e Rocco Schiavone.

La vita privata di Marco Giallini

Marco Giallini è una persona molto riservata e sappiamo che ha conosciuto Loredana all’età di 30 anni. Loredana è morta per un’emorragia cerebrale nel 2011, lasciando due figli, Rocco e Diego. Era incredibilmente intelligente e realizzata in tutti i sensi”, dice Marco Giallini di sua moglie. Condividono un legame nonostante siano stati cresciuti in modo opposto e siano entrambi eccellenti in tutto, proprio come lei. Loro percepiscono il mio dolore e io percepisco il loro, e rimaniamo in contatto. Marco Giallini è stato citato in Io Donna.

Non è chiaro se lui e Stella Scarafoni, specialista in organizzazione di eventi e promozione cinematografica, stiano ancora insieme. Lui risiede a Fonte Nuova, una borgata romana, lontano dalla città.

Chi era la moglie di Marco Giallini, Loredana

Nonostante stesse per partire per il mare con i suoi figli per due mesi, Loredana Giallini è crollata tra le braccia del marito mentre chiacchieravano e piangevano. Ho maledetto Dio mentre parlavo con me stessa, perché in realtà stavo parlando con me stessa mentre le sussurravo all’orecchio”. È sopravvissuta per altri due giorni, ma non ha mai ripreso conoscenza, secondo Giallini, che ha parlato con Vanity Fair della sua defunta moglie.

Marco Giallini: le curiosità sull’attore

Prima di diventare una star del cinema, Giallini era un imbianchino. Colleziona dischi in vinile e musica rock, che adora. Con i suoi figli si diverte a suonare, oltre a esserne un grande appassionato. Sandy Banana & The Monitors era una band in cui suonava. L’altra sua passione, oltre alle moto, è la guida. Le moto Triumph, diventate famose grazie a Steve McQueen, sono particolarmente adorate da Giallini. Non ha mai posseduto un’auto perché continua a parlare con la moglie defunta, nonostante non abbia più amato un’altra donna.

Quando Giallini si stava riprendendo da un incidente in moto che lo aveva lasciato con 52 ossa rotte a Romanzo Criminale, i suoi amici lo chiamavano sempre Giallo, un soprannome che usa ancora. Valerio Mastandrea, Alessandro Gassmann e molte altre star del cinema erano suoi buoni amici ai tempi in cui era ancora un attore teatrale. Manuel Agnelli, amico dell’attore, lo ha voluto agli home visit di X Factor come consulente nel 2021. Manuel Agnelli è stato uno dei giocatori che hanno fatto parte della nazionale italiana vincitrice della Coppa del Mondo del 1982 nel docudrama Il Viaggio degli Eroi. Secondo Agnelli, la squadra è ancora considerata un eroe quarant’anni dopo il suo successo.



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