Flavia Toso è la prima moglie di Ricky Tognazzi, un attore italiano. Non ci sono informazioni pubbliche disponibili sulla sua data di nascita. Ha lavorato come segretaria di edizione nel cinema. Ha avuto una figlia, Sarah, con Tognazzi, ma i due hanno divorziato nel 1995, quando Tognazzi ha sposato la collega Simona Izzo. Nonostante la separazione, Toso e Tognazzi hanno mantenuto una relazione di rispetto e affetto reciproco.
Ricky Tognazzi, un attore italiano, ha affermato che non è stato facile per lui o per le sue ex mogli, Flavia Toso e Simona Izzo, separarsi e ricominciare da zero. Toso, che è segretaria di edizione, ha lavorato con Izzo in una fiction e nel film più recente di Tognazzi. Toso e Izzo hanno un rapporto amichevole con Tognazzi e lo chiamano “il comarito”, termine affettuoso usato in Italia per riferirsi al cognato.
Chi è Ricky Tognazzi
Ricky Tognazzi è un attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano nato il 1° maggio 1955 a Milano. È figlio degli attori Ugo Tognazzi e Pat O’Hara e ha tre fratellastri, Thomas Robsahm, Gianmarco e Maria Sole Tognazzi, nati dai successivi matrimoni del padre. Ha trascorso la sua infanzia frequentando i set cinematografici grazie al padre, che lo ha anche coinvolto in alcune comparsate nei suoi film. Ha studiato in Inghilterra e poi al DAMS dell’Università di Bologna, diplomandosi nel 1975 presso l’Istituto di Stato per la Cinematografia e Televisione “Roberto Rossellini” di Roma. Ha iniziato la sua carriera come aiuto regista per Luigi Comencini, Pupi Avati e Maurizio Ponzi.
Ricky Tognazzi ha esordito come attore nel 1963, a otto anni, in due episodi del film “RO.GO.PAG.” di Gregoretti e “I mostri” di Dino Risi. Ha preso parte a diversi altri film, ma è stato valorizzato soprattutto da Maurizio Ponzi, che lo ha diretto in tre film, tra cui “Qualcosa di biondo” (1984), che gli ha permesso di ottenere il David di Donatello come miglior attore non protagonista nel 1985. Dal 1988, Tognazzi ha alternato la recitazione alla regia. Il suo primo film da regista, “Piccoli equivoci”, è stato selezionato per la “Quinzaine” di Cannes nel 1989 e ha vinto il David di Donatello e il Nastro d’argento per il miglior regista esordiente nel 1990, oltre ai due premi per Nacy Brilli come miglior attrice non protagonista. Successivamente, Tognazzi ha diretto “Ultra’” (1991), per il quale ha vinto il David per la regia ex aequo con Marco Risi per “Ragazzi fuori” e ha ricevuto una nomination per l’Orso d’oro a Berlino.
Negli anni ’90 e oltre, Ricky Tognazzi ha firmato diverse pellicole, spaziando da commedie più semplici e sentimentali come “Io no” (che ha co-diretto con la moglie Simona Izzo) a film sulla mafia come “Vite strozzate” e “I giudici”, fino a film più drammatici come “Canone inverso” e documentari come “Un altro mondo è possibile”. Ha anche tornato a lavorare per la televisione, soprattutto con miniserie biografiche come “Il papa buono” (sulla vita di Giovanni XXIII), “Il caso Enzo Tortora – Dove eravamo rimasti?”, “Pietro Mennea – La freccia del Sud” o “Boris Giuliano – Un poliziotto a Palermo”, e con commedie sentimentali come “L’amore strappato” e “Svegliato amore mio”, firmate nuovamente con Simona Izzo rispettivamente nel 2019 e nel 2021.
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