Valerio Scanu chi è: Cantante, parrucchiere e presto avvocato



Dormire sugli allori? Valerio Scanu non ci pensa proprio. Anzi, con l’alloro preferisce farci una corona: quella che potrà indossare quando conseguirà la laurea in Giurisprudenza. Che sia sete di conoscenza o lungimiranza, sono tanti i vip dello showbiz che vantano solidi studi universitari: da Eleonora Daniele a Silvia Toffanin, da Elio delle Storie Tese a Gianna Nannini. E l’ex allievo della scuola tivù di Amici non fa eccezione.



Valerio, per quale motivo hai deciso di iscriverti proprio a questa facoltà? «Ero stato citato per diffamazione; ma, non essendoci riscontri, la denuncia è poi stata archiviata. Io volevo capirne di più e quindi ho deciso di studiare Legge».

Che effetto fa agli studenti essere compagni di Scanu? «Tanti l’hanno scoperto da poco. All’inizio andavo solo a sostenere gli esami. Poi, durante i lockdown, ho cominciato a vivere al cento per cento, online, la giornata-tipo dello studente secchione: sbobinavo le lezioni, facevo i riassunti… Ci tengo a far bene. E sono appena stato eletto al consiglio di istituto, pare con una larga maggioranza!».

Qualche tempo fa hai anche aperto un salone di bellezza. Come mai un cantante di successo pensa al piano “B” e ora pure a quello “C”? «La notte dormo tranquillo, non ho debiti e non mi drogo. Divento avvocato solo per passione: a scuola ero bravo».

Pensi di aver fatto qualche passo falso? «Può essere. Non rinnego nulla di quello che ho detto e me ne assumo le responsabilità, però certe polemiche potevo evitarle. Ma, quando ti affidi a un team di persone che spesso non lavorano nel tuo interesse, può succedere…».

Ti riferisci alle polemiche con Maria De Filippi? Hai sostenuto a lungo di essere stato “scaricato” da lei… «Io e Maria avevamo un rapporto più umano che professionale. Quando mi sono “beccato” con lei, se al mio fianco ci fosse stato qualcuno che mi avesse calmato sarebbe stato meglio. In quel periodo forse ero un po’ fuori di testa».

Come sono i rapporti ora? «Ci siamo lasciati che avevo 25 anni, ora ne ho quasi 32. Diciamo che ci unisce la laurea in Giurisprudenza: spesso ho immaginato Maria studiare per i miei stessi esami». La pandemia ti ha fatto cambiare prospettiva? «Se non avessi investito nel salone di bellezza, dopo la morte di mio padre sarei tornato in Sardegna per stare accanto a mia madre. Ma sento molta responsabilità nei confronti dei miei dipendenti. E poi sto lavorando a un nuovo disco. La musica mi dà sempre soddisfazioni».



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