Il mondo del calcio giovanile è stato scosso da un episodio di violenza inaudita. Durante una partita del campionato Allievi svoltasi a Calenzano, un 15enne è stato vittima di un’aggressione brutale da parte di un coetaneo. L’incidente, avvenuto durante il match tra i padroni di casa e la squadra del Casellina, ha destato sgomento e preoccupazione.
Secondo quanto riportato dal Tirreno, l’aggressione è avvenuta a palla lontana, quando il giovane calciatore del Casellina è stato atterrato e successivamente colpito ripetutamente in testa. L’aggressione è stata così violenta che ha richiesto l’intervento degli spettatori e di altre persone presenti in campo per fermare il suo aguzzino. Solo grazie all’arrivo tempestivo dei soccorritori del 118, il giovane è stato immobilizzato e trasportato all’ospedale Careggi.
Un Animo Preoccupato
La madre del giovane calciatore ha espresso il suo enorme sollievo: “E’ andata bene. Mio figlio poteva avere conseguenze peggiori da quei calci in testa.” Al momento dell’aggressione, la madre si era allontanata dagli spalti, ma quando è tornata ha trovato una scena terribile: suo figlio a terra, circondato dai compagni e immobile. L’orrore e la preoccupazione devono essere stati insopportabili.
Una Realtà Inaccettabile
Episodi di violenza nei campi di calcio, anche tra giovani giocatori, sono una realtà inaccettabile che deve essere affrontata con determinazione. La partita è proseguita, ma episodi come questo dovrebbero far riflettere su come il rispetto e la sportività debbano essere valori primari in ogni competizione sportiva. La speranza è che episodi del genere possano essere evitati in futuro e che il calcio giovanile possa rimanere un luogo di crescita sana e divertimento per i giovani talenti
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