L’uomo che ha filmato Francesco Sandrelli bruciato vivo sul GRA: “Mi dispiace, vorrei incontrare la famiglia”



L’uomo che ha ripreso la scena della morte del pittore Francesco Sandrelli sul Grande Raccordo Anulare a Roma, è apparso addolorato e dispiaciuto in un’intervista rilasciata a La Nazione. Sandrelli ha perso la vita il 6 febbraio, quando la sua macchina ha preso fuoco a causa di un guasto e non è riuscito a spegnerle.



“Chiedo scusa mille volte” L’uomo, che ha inviato il video alla pagina social Welcome to Favelas, ha dichiarato: “Chiedo scusa mille volte, sono addolorato, vorrei incontrare i familiari se lo vorranno”. Ha espresso il suo rammarico per non aver agito in modo diverso e ha espresso il desiderio di unirsi al grande dolore della famiglia.

“Mi Sono Scollegato dalla Realtà” L’uomo ha spiegato che quando ha iniziato a filmare, aveva visto solo il fumo e le fiamme da lontano. Ha continuato: “Solo mentre riprendevo ho intravisto che c’era una persona e non dovevo reagire così, mi sono scollegato dalla realtà, è avvenuto tutto velocemente. Non me lo spiego”.

“Avrei Dovuto Consegnare il Video alle Autorità” L’uomo ha ammesso di aver commesso un errore pubblicando il video su una pagina social. Ha dichiarato: “Avrei dovuto consegnare il video alle autorità, una volta che ormai avevo filmato, magari poteva essere utile”.

Accusato di Omissione di Soccorso L’uomo che ha filmato la morte di Francesco Sandrelli è stato accusato di omissione di soccorso. È stato rintracciato dalle forze dell’ordine dopo che ha commentato sui social un articolo di giornale, cercando di giustificarsi.

In conclusione, la morte di Francesco Sandrelli è stata una tragica perdita e l’uomo che ha ripreso la scena chiede scusa per la sua azione. La sua decisione di pubblicare il video su una pagina social è stata un errore e la sua omissione di soccorso è stata accusata. La sua dichiarazione di dispiacere e desiderio di incontrare la famiglia mostra che è dispiaciuto per la sua azione.



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