Milioni di comunicazioni dal fisco in arrivo: Cosa fare al ricevimento



Le caselle postali di molti italiani si stanno riempiendo di lettere dal Fisco. Se anche tu fai parte di questo gruppo, ecco cosa devi sapere e come comportarti per non incappare in sanzioni.



Chi deve aspettarsi una lettera dal Fisco?

L’Agenzia delle Entrate sta inviando, tra settembre e ottobre, circa tre milioni di avvisi bonari rivolti ai contribuenti che risultano in debito. Queste comunicazioni sono destinate a chi, per errori o omissioni nelle proprie dichiarazioni dei redditi, risulta dovere delle somme al Fisco.

Cosa sono gli Avvisi Bonari?

Gli avvisi bonari sono comunicazioni attraverso cui l’Agenzia delle Entrate informa il contribuente riguardo a controlli effettuati sulla sua dichiarazione dei redditi, segnalando eventuali irregolarità e somme dovute. Questi controlli emergono confrontando i dati dichiarati con quelli in possesso dell’Agenzia, provenienti dalle proprie banche dati.

Le lettere riguardanti questi avvisi verranno spedite non solo in questo periodo, ma probabilmente anche nel prossimo anno, per richiedere i pagamenti dovuti dai contribuenti.

Come agire al ricevimento dell’Avviso Bonario?

Ricevere una comunicazione dal Fisco può preoccupare, ma ci sono delle azioni concrete che si possono intraprendere per risolvere la situazione:

  • Regolarizzare la propria posizione: Questo significa pagare l’imposta dovuta, gli interessi e una sanzione, che però potrebbe essere ridotta se si rispettano certi termini.
    • Per controlli automatici: Pagamento entro 30 giorni dalla ricezione dell’avviso o della comunicazione definitiva. La sanzione in questo caso è ridotta a 1/3 di quella ordinaria (10% invece del 30%). Se si tratta di un avviso telematico all’intermediario, il termine diventa di 90 giorni.
    • Per controlli formali: Il pagamento deve avvenire entro 30 giorni dal ricevimento della lettera, con una sanzione ridotta a 2/3 di quella ordinaria (20% invece del 30%).
    • Redditi a tassazione separata: Se si salda entro 30 giorni dalla ricezione o da una rettifica dell’ufficio, non si pagano né interessi né sanzioni.

Mantenere la calma, leggere attentamente l’avviso e agire tempestivamente è fondamentale. In caso di dubbi o incertezze, potrebbe essere utile consultare un professionista.



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